Oasi Alberto Perdisa: Zooantropologia
Natura e cultura occidentale. Tra mondo antico ed età moderna
di Vilma Baricalla
editore: Oasi Alberto Perdisa
pagine: 190
Nel corso della storia, l'uomo occidentale ha progressivamente affermato il proprio dominio sulla natura. Nella tradizione antropocentrica della cultura occidentale, l'intera creazione viene ad essere finalizzata al bene del genere umano, in una visione gerarchizzata del mondo. A fianco di questa esaltazione dell'umanità, si è affermata la visione di una natura meccanizzata e materializzata, strumento e oggetto ideale di manipolazione. Questa concezione ha incontrato voci di critica e di dissenso. Il volume è dedicato a queste voci alternative. Fra le tante filosofie e possibilità, qui, grazie al contributo di vari studiosi, ne sono state segnalate alcune per un contributo autorevole alla riflessione critica.
Il bambino, l'animale e la scuola
di Hubert Montagner
editore: Oasi Alberto Perdisa
pagine: 185
L'animale maestro di educazione? Sembra un paradosso, ma numerose ricerche, condotte negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia, autorizzano a ritenere che le cose stiano proprio in questi termini. Nel valutare i contenuti pedagogici e di sostegno della referenza animale si è potuto dimostrare l'effetto positivo su bambini che presentavano difficoltà di apprendimento e di comunicazione, o con problemi di inserimento o addirittura disturbi di ordine psicologico. Grazie a esperienze di interazione con l'animale si può: accrescere l'autostima, motivare le pulsioni relazionali, diminuire gli stati di paura, di ansia e di depressione, arricchire il vocabolario dei modelli e il lessico.
L'educazione del gatto
di Joel Dehasse
editore: Oasi Alberto Perdisa
pagine: 118
Il gatto è un grande seduttore, capace di riscaldare la nostra casa
Pedagogia cinofila. Introduzione all'approccio cognitivo zooantropologico
di Roberto Marchesini
editore: Oasi Alberto Perdisa
pagine: 306
Il concetto di addestramento del cane, volto ad ottenere una performance, seppur basato su metodi "gentili", è oggi superato grazie allo sviluppo delle scienze cognitive zooantropologiche. L'educazione del cane è finalmente visto come un processo di trasmissione e trasformazione culturale, che, partendo dalla comprensione del suo comportamento, giunge a modificarlo anche grazie alla qualità delle relazioni fra uomo e animale. Questo manuale, diviso in parte teorica e parte pratica, completato da nuove schede didattiche con esercizi, ci aiuta a condividere e impostare con il nostro cane esperienze e comportamenti utili per giungere ad una convivenza senza problemi.
Attività e terapie assistite dagli animali. L'approccio zooantropologico alla pet therapy
editore: Oasi Alberto Perdisa
pagine: 222
La pet therapy sta diventando una prassi sempre più conosciuta e richiesta da parte di strutture ospedaliere o socio-assistenziali, da operatori di comunità di recupero o di carceri, da medici e psicologi nell'ambito del sostegno o del recupero, al fine di facilitare i percorsi terapeutici vigenti o di promuovere il benessere della persona. Gli stessi malati o i familiari di ragazzi con problemi di autismo, anoressia, ritardo cognitivo, disturbi motori, sempre di più fanno richiesta di questa co-terapia che ha dimostrato indiscutibili evidenze scientifiche. Anche nell'immaginario collettivo sta crescendo la consapevolezza del valore sociale della relazione con l'animale e la pet therapy non è più una pratica sconosciuta. Tuttavia a fronte di questa popolarità, a volte un po' improntata sulla banalizzazione, manca una corretta informazione rispetto a cosa s'intende in concreto con questa prassi, quali siano effettivamente i prodotti offerti con un servizio di pet therapy, quale il metodo che viene applicato per la realizzazione dell'effetto beneficiale. Questo saggio vuole colmare questa lacuna e dare un'informazione dettagliata su come si lavora in pet therapy e quali siano le applicazioni assistenziali e terapeutiche.