Odoya: Odoya cult music
Musica e pubblico giovanile. L'evoluzione del gusto musicale dagli anni Sessanta agli anni Ottanta
di Carrera Alessandro
editore: Odoya
pagine: 336
Musica e pubblico giovanile, pubblicato per la prima volta nel 1980, fu il primo studio a offrire un panorama vasto e document
All the madmen. Il lato oscuro del rock britannico. Barrett, Bowie, Drake, Pink Floyd, The Kinks, The Who
di Clinton Heylin
editore: Odoya
pagine: 363
Alla fine del 1968 i Beatles erano troppo occupati a litigare fra loro per poter collaborare, mentre gli Stones erano fermi e nei guai: il rock inglese era in crisi. Heylin ci racconta cosa accadde dopo, e di come sei star Pete Townshend, Ray Davies, Peter Green, Syd Barrett, Nick Drake e David Bowie - viaggiarono fino ai confini della follia, alcuni di loro senza più riuscire a tornare indietro. Tra il 1971 e il 1973 il rock inglese dominava le frequenze radio, e i migliori interpreti di questa fervente scena produssero le loro opere fondamentali, pienamente concepite da entrambi i lati - luminoso e oscuro - di quella che sembrava essere una scossa d'assestamento psichica nell'inconscio collettivo dell'arcipelago britannico. Furono gli anni di alcuni tra gli album più influenti mai registrati: "Muswell Hillbillies" di Ray Davies, "Pink Moon" di Nick Drake, "Ziggy Stardust" e "Aladdin Sane" di David Bowie, "Dark Side Of The Moon" dei Pink Floyd e "Quadrophenia" di Pete Townshend,ognuno dei quali, direttamente o indirettamente, ha come suo tema centrale la pazzia. Prefazione di Riccardo Bertoncelli
Nick Cave. Il seme del male
di Ian Johnston
editore: Odoya
pagine: 382
La prima biografia su Nick Cave, scritta con la sua collaborazione personale, è un ritratto fedele, a volte crudo, dell'epopea musicale e umana di uno degli ultimi protagonisti della "vera" musica, artista che ha vissuto sulla propria pelle l'intramontabile slogan del "Sesso, droga e rock'n'roll". Dall'Australia a Londra coi Boys Next Door/Birthday Party e la "musa" Anita Lane, passando per gli anni Ottanta assieme ai Bad Seeds e per i Novanta delle collaborazioni con Kylie Minogue e PJ Harvey, fino al ritorno negli anni Zero al garage rock, con la formazione dei Grinderman. Senza scordare le colonne sonore, a partire da Il cielo sopra Berlino (1987) fino a L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), e i ruoli cinematografici nelle pellicole di Wenders, i volumi di versi, nonché i romanzi. Il tutto attraverso la descrizione dell'ambiente musicale londinese dei primi anni Ottanta, della Berlino Ovest pre-riunifìcazione, degli intimi anni brasiliani con Viviane Carneiro. Arrivando ai giorni nostri grazie all'attento aggiornamento di Fabio Donalisio, il libro racconta la storia di un artista unico, la cui musica ha incarnato la visione nichilista e dannata dell'ultima generazione rock. Prefazione di Francesco Adinolfi, postfazione di Fabio Donalisio.
Jim Morrison. L'autostrada alla fine della notte
editore: Odoya
pagine: 349
Il personaggio rock che forse più di ogni altro vive ancora nell'immaginario di milioni di appassionati, molti dei quali non erano neppure nati quando la storia dei Doors finì, con la morte del cantante avvenuta a Parigi il 3 luglio 1971. Sempre più vivo, James Douglas Morrison, in arte Jim, ha modificato la percezione della musica rock in un momento storico cruciale, contribuendo a trasformarla da fenomeno di intrattenimento a contenitore culturale e specchio della società. In quella che è stata definita "la biografia più obiettiva, completa e professionale dedicata a Morrison", con stile agile e mai sensazionalistico, gli autori ricostruiscono e raccontano fatti noti e meno noti, fondando il proprio lavoro su nuove interviste, dischiudendo tante porte tenute a lungo volutamente chiuse e tentando di spiegare come la personalità di Jim Morrison sia sbocciata in maniera così folgorante. Il "caos controllato", lo "sciamano", lo "spinto", l'"oltre", la "morte": archetipi esplorati in cinque anni di musica e oltre dieci anni di poesia e scrittura di un cantante il cui caos era un turbine di messaggi anche quando l'artista si trovava davvero oltre i limiti dell'uomo, in una simbiosi pericolosa e affascinante. In prefazione al volume il prezioso e tagliente saggio di Frank Lisciandro.
Freddie Mercury. Chi vuol vivere per sempre?
di Laura Jackson
editore: Odoya
pagine: 333
Nato a Zanzibar nel 1946 come Farrokh Bulsara, Freddie Mercury ha raggiunto le vette più alte dello stardom mondiale come cantante e leader dei Queen, una delle band più amate e famose al mondo. In questa biografìa, che alla prima uscita ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, Laura Jackson svela la realtà dell'uomo dietro la maschera di intrattenitore e artista carismatico. Un uomo divertente, leale e generoso, dalla personalità complessa, che ha amato l'eccesso sul palco e nella vita privata. Frontman istrionico, ha affascinato gli spettatori di tutto il mondo con la propria presenza scenica. Autore prolifico, ha realizzato con "Bohemian Rapsody" uno dei singoli di maggiore successo nella storia del rock. Sfortunatamente, il suo stile di vita lo ha condotto a una fine tragica quanto prematura, che ha avuto un impatto mediatico enorme. L'autrice si sofferma sulle donne della vita di Mercury: la madre, l'ex compagna e amica Mary Austin e l'attrice Barbara Valentin, che parlò di Freddie per la prima volta in questa biografìa. Impreziosiscono il racconto le confidenze esclusive di Tim Rice, Richard Branson, Bruce Dickinson dell'eccentrica stilista Zandra Rhodes e di altri che conobbero il cantante, condividendo con lui i momenti unici di un'avventura professionale che continua a entusiasmare intere generazioni. La presente edizione del libro è stata aggiornata in occasione dell'anniversario dei 40 anni dei Queen, dei 20 anni dalla scomparsa di Freddie Mercury e dell'uscita del film sulla sua vita.
Daft Punk. Icons after all. Ediz. italiana
di Marco Braggion
editore: Odoya
pagine: 188
Una monografia dedicata ai Daft Punk: un viaggio che parte dai rave degli anni Novanta per arrivare alla passerella dei grandi eventi della moda con l'innovativa etichetta parigina Kitsuné Maison. L'epopea del famoso duo di musica elettronica francese passa attraverso la musica, il cinema, la moda e i videogame, lasciando una traccia indelebile sulle generazioni del nuovo millennio e creando emuli e apostoli. I dj hanno imparato come far ballare le platee di mezzo mondo, gli stilisti hanno rivisitato le tendenze degli anni Ottanta e i grafici di videoclip hanno costruito sul loro immaginario cyborg mondi onirici e visioni al neon. Dalle prime prove registrate nello studio casalingo di Versailles al successo con singoli milionari del calibro di "AroundThe World" e "Da Funk", dalla rivisitazione dell'immaginario manga nipponico con il film d'animazione Interstella 5555 alla colonna sonora per l'annunciato remake di Tron, la storia di Guy-Manuel de Homem Christo e Thomas Bangalter è quella del sogno di due giovani trasformatisi in robot e icone di se stessi.
Tracce di rossetto
di Marcus Greil
editore: Odoya
pagine: 446
Questo libro parte da un semplice avvenimento: alla fine del 1976 un singolo intitolato "Anarchy in the UK" fu pubblicato a Lo
P
J. Harvey. Musiche. Maschere. Vita
di Solventi Stefano
editore: Odoya
pagine: 237
La sua musica è una sferzata misteriosa e misteriosamente liberatoria