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Quodlibet: Quodlibet Studio. Citta E Paesaggio

L'eternità immutabile. Studi su Juan Rodolfo Wilcock

editore: Quodlibet

pagine: 148

Nella Valle dei Calanchi, a Lubriano (Viterbo), lo scrittore argentino Juan Rodolfo Wilcock - che scelse l'Italia come seconda
16,00

L'ultima new town. Milton Keynes tra welfare e scelta individuale

di Ruben Baiocco

editore: Quodlibet

pagine: 209

Posta a metà strada fra Birmingham e Londra, Milton Keynes appartiene al gruppo di città di fondazione designate all'interno d
22,00

Corridoi. La linea in Occidente

di Guida Irene

editore: Quodlibet

pagine: 163

La società in cui viviamo viene spesso descritta come società delle reti, basata sul principio della connessione
18,00

Le Corbusier e Olivetti. La «Usine Verte» per il Centro di calcolo elettronico

di Bodei Silvia

editore: Quodlibet

pagine: 214

Agli inizi del 1960, in un'Italia in piena ripresa economica Adriano Olivetti decide di costruire il Centro di calcolo elettro
22,00

Territori della condivisione. Una nuova città

editore: Quodlibet

pagine: 149

Nella città europea sempre più episodi mostrano l'irrobustirsi di legami orizzontali su uno sfondo rigorosamente individualist
24,00

Le Corbusier e Olivetti. La «Usine Verte» per il Centro di calcolo elettronico

di Silvia Bodei

editore: Quodlibet

pagine: 215

Agli inizi del 1960, in un'Italia in piena ripresa economica Adriano Olivetti decide di costruire il Centro di calcolo elettronico, la fabbrica destinata alla produzione delle macchine del futuro - i computer - e sceglie di affidare l'incarico a Le Corbusier. Siamo davanti a un episodio importante dell'architettura moderna: due personalità eccezionali, che per lungo tempo hanno dialogato da lontano tra loro, decidono di sperimentare insieme la progettazione di uno stabilimento industriale d'avanguardia, la nuova fabbrica a "misura d'uomo" capace di ricreare al suo interno "le condizioni di natura". Il progetto, che verrà elaborato dopo l'improvvisa scomparsa di Adriano (27 febbraio 1960), purtroppo non sarà mai realizzato a causa della crisi finanziaria della Società. Il volume si sofferma sulla lettura diacronica del progetto, ricostruendo in modo puntuale, grazie ai numerosi documenti inediti, la genesi del processo ideativo e l'articolazione nel tempo. Inoltre, attraverso il confronto costante con altre opere e scritti dell'architetto svizzero, vengono poi messe in luce idee, soluzioni e forme a partire dalle quali il progetto stesso si è andato via via strutturando.
32,00

Adolf Loos e Vienna

di Pogacnik Marko

editore: Quodlibet

pagine: 264

38,00

Paesaggi fatti ad arte

editore: Quodlibet

pagine: 160

18,00
32,00

Castelli di carte. La XIV Triennale di Milano, 1968

di Nicolin Paola

editore: Quodlibet

pagine: 291

Questo libro è il racconto della XIV edizione della Triennale di Milano e in particolare della Mostra Internazionale del Grand
24,00

Il controllo dell'indeterminato. Potëmkin villages e altri nonluoghi

di Alberto Bertagna

editore: Quodlibet

pagine: 424

Il controllo dell'indeterminato espone spazio e progetto alla prova del loro futuro: ne indaga il senso di fronte al divenire. Il controllo dell'indeterminato è locuzione soggettiva: la tesi del testo, racchiusa nel titolo, assegna la funzione di controllo all'indeterminato stesso. La realtà sempre più contratta in una dimensione attuale si compone di ambiti singolari ma informi, continui, indistinti, imprevedibili, celati o qualificati da maschere, custoditi o rinnovati da patine, popolati di sagome, scritti su minute. "Potëmkin villages e altri nonluoghi" si specchiano come nuovi archetipi nei fatti da cui derivano. È l'indeterminato che conquista il controllo. Il progetto, in questo stallo, rivive come esperienza: la sua condizione lo riduce ad assunzione del dato fenomenico. Attraverso interpretazioni incrociate di opere tratte dal mondo dell'architettura, dell'arte, della letteratura, il testo arriva ad una decodificazione della contemporaneità, guidando il lettore alla visita di otto realtà esemplari, otto Potëmkin villages capaci di rappresentarne le infinite sfumature e assieme l'uniformità.
26,00

L'architettura è un gesto. Ludwig Wittgenstein architetto

di Pisani Daniele

editore: Quodlibet

pagine: 262

Pubblicato il "Tractatus logico-philosopbicus" (1921), con il quale è convinto "d'aver definitivamente risolto nell'essenziale
28,00

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