Salerno: I novellieri italiani
L'Arcadia in Brenta
di Giovanni Sagredo
editore: Salerno
pagine: 694
Una raccolta di novelle della seconda metà del Seicento, scritta da un esponente della Repubblica di Venezia. Per la sua ambientazione in un luogo di villeggiatura e per il ribaltamento di questa cornice nel contenuto narrativo, è un libro che si colloca nella crisi della novellistica e della narrativa barocca, alle origini forse del romanzo settecentesco e della commedia di costume. Nelle otto giornate che la lieta brigata di nobili veneziani trascorre tra le ville palladiane, i giardini, i luoghi ameni di quella dorata "Arcadia", la narrazione è solo pretesto di conversazione per "sbandire la melanconia" con facezie e motti di spirito, mentre i "bischizzi", i giochi di parole, denunciano la crisi della parola barocca, ormai demistificata.
Le novelle
di Anton Francesco Doni
editore: Salerno
pagine: 994
Pubblicata per la prima volta nel 1551 e in seguito più volte fino all'inizio del XVII secolo, "La Zucca", presentata in una v
Cantari novellistici dal Tre al Cinquecento
editore: Salerno
pagine: 1072
Il mondo antico conobbe una fertilissima produzione culturale di intrattenimento, sospesa fra l'oralità e la scrittura, affida
Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo
di Cristoforo Armeno
editore: Salerno
pagine: 330
Gli Ecatommiti
di Giovan Battista Giraldi Cinzio
editore: Salerno
pagine: 2291
"Gli Ecatommiti" (raccolta di "cento novelle" distribuite in 10 "deche", sul modello del Decameron), è una delle maggiori racc