Questo lavoro è destinato a operatori della salute mentale - infermieri, psicologi, assistenti sociali, psichiatri - che lavorano sul territorio quotidianamente in strutture deputate alla cura e all'accoglienza. Le proposte teorico-pratiche qui presentate offrono un aiuto a chi si sente un "po' spaesato" di fronte a un rifugiato, richiedente asilo, migrante, che talvolta mette in difficoltà le griglie conoscitive a cui si è normalmente abituati. Vengono qui riportate ricerche ed esperienze sul campo, per dotare l'operatore del IIIº millennio di un pensare/agire transculturale capace di rispondere a realtà sempre più complesse con cui viene a contatto. Attraverso la descrizione di storie individuali, di coppia e di gruppo si vuole proporre un diverso posizionarsi nel processo d'osservazione, sulla scia di George Devereux e Gregory Bateson. Verso una cultura dell'incontro è una direzione nel processo di cambiamento con persone, non con nuove categorie. Il processo di cura diviene allo stesso tempo un viaggio di conoscenza e di aiuto, facendo leva anche su risorse dell'operatore mai esplorate, entusiasmi e curiosità perdute. Come ci suggerisce Ramon Panikkar infatti: "La conoscenza senza amore è calcolo, non è vera conoscenza, manca il rapporto di intimità e di prossimità con la cosa conosciuta...".
Verso una cultura dell'incontro. Studi per una terapia transculturale

Titolo | Verso una cultura dell'incontro. Studi per una terapia transculturale |
Autore | Alfredo Ancora |
Argomento | Scienze Umane Psicologia |
Collana | Scienze e salute, 10 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
![]() |
Pagine | 306 |
Pubblicazione | 2017 |
ISBN | 9788891759023 |
![]() ![]() |
Acquistabile con Carte cultura o Carta del docente |