Il narratore tredicenne vive in un orfanotrofio in Siberia durante i giorni del morente impero sovietico. A scuola, difende il nuovo arrivato, Vardan, dai bulli e lo accompagna a casa, in un quartiere malfamato e popolato da ex prigionieri, avventurieri e da una piccola comunità di famiglie armene, trasferitesi lì, a 5000 chilometri dal loro Caucaso natio, per stare vicini ai loro cari imprigionati nel carcere del paese. In questo "regno d'Armenia", come viene ironicamente chiamato, spiccano figure magnifiche: la madre di Vardan, Chamiram; sua sorella, Gulizar, bella come una principessa; Sarven, il vecchio saggio. Vardan però passa molto tempo a letto, a causa di una misteriosa malattia; ma con il suo amico coltiva un sogno: trovare il tesoro di un monastero abbattuto, che potrebbe far arricchire tutta la comunità e permetterle di abbandonare quel luogo inospitale. Quello che per loro è un gioco attira però l'attenzione delle autorità sovietiche e le conseguenze saranno gravi per tutti. Attraverso la storia di un'amicizia adolescenziale Andreï Makine svela un episodio indimenticabile della sua giovinezza.
L'amico armeno

titolo | L'amico armeno |
Autore | Andreï Makine |
Traduttore | F. Ascari |
Argomento | Letteratura e Arte Narrativa |
Collana | Oceani |
Editore | La nave di teseo |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788834609194 |