In un tempo segnato da un forte ripiegamento nell'individualismo, che coinvolge anche l'ambito della spiritualità, è opportuno riscoprire la rilevanza della dimensione comunitaria. D'altro canto, è nella preghiera che un'assemblea cristiana prende coscienza di essere popolo redento dal Signore Gesù Cristo e si sente spronata a edificarsi nell'unità. Questa duplice convinzione ha ispirato l'autore nella riflessione sui testi che Luca, autore del terzo vangelo e degli Atti degli apostoli, dedica alla preghiera. La memoria delle origini è un'opportunità preziosa non solo per ricordare in che modo la cristianità antica lodava, ringraziava, supplicava il Signore, ma soprattutto per evidenziare la centralità della preghiera nella vita della comunità e nella sua attività missionaria. Nella prospettiva lucana, essa non è un pio esercizio di devozione né un obbligo in ossequio alle prescrizioni della tradizione giudaica: è vita. Per questo i cristiani primitivi come quelli contemporanei non ne possono fare a meno, perché non possono fare a meno di vivere.
La preghiera della comunità nel libro degli Atti degli Apostoli

titolo | La preghiera della comunità nel libro degli Atti degli Apostoli |
Autore | Antonio Landi |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Religione |
Collana | Fame e sete della parola, 88 |
Editore | San Paolo Edizioni |
Formato |
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Pagine | 112 |
Pubblicazione | 2020 |
ISBN | 9788892222182 |