Cristina Campo (Vittoria Guerrini, Bologna 1923- Roma 1977) è una delle voci più intense e raffinate della letteratura del Novecento. Poetessa, saggista, traduttrice di Simone Weil, Dickinson, Eliot, John Donne, W.C. Williams, Hoffmannsthal e di altri poeti metafisici e mistici, ha vivificato la cultura praticando «una professione di incredulità nell'onnipotenza del visibile» e orientandosi verso un'insonne ricerca della trascendenza e dell'eternità. I saggi che qui si pubblicano offrono una nuova lettura dell'opera campiana secondo un approccio multidisciplinare e interdisciplinare perché è questo il segreto della sua bellezza: non si può leggere con i soli strumenti della critica letteraria, ma occorre oltrepassare i confini del letterario e dell'estetico per comprendere la sua visione come un «tappeto di meravigliosa complicazione» in cui la trama e l'ordito sono gli atlanti di significato della poesia, la spiritualità cristiana, la Bibbia, la liturgia, l'arte pittorica e musicale.
Cristina Campo. La disciplina di gioia. Con le lettere a John Lindsay Opie

titolo | Cristina Campo. La disciplina di gioia. Con le lettere a John Lindsay Opie |
Curatori | G. Scarca, M. Pertile |
Collana | Scienze religiose Gregorio da Rimini, 23 |
Editore | Pazzini |
Formato |
![]() |
Pagine | 256 |
Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788862574112 |