"Il cappone in vescica" a Mantova e "il risotto con le secoe" a Venezia," le cee finte" a Livorno e i "garagolli" in Romagna. E poi "l'arzilla laziale", "i mugliatielli campani", "i cecamariti" pugliesi e "i busiati al rungo" trapanesi. È un viaggio alla riscoperta di piatti tradizionali ormai scomparsi dai menu dei ristoranti quello intrapreso dai lettori de ilmangione.it, portale indipendente della ristorazione dove le recensioni sono scritte dai clienti e non dai critici professionisti. Riusciranno i nostri eroi a ricostruire la storia del piatto e soprattutto a trovare un ristorante che ancora lo prepara "come Dio comanda"? La cucina ritrovata è la risposta a quest'interrogativo. Raccoglie 80 ricette e 80 recensioni di ristoranti e trattorie, da nord a sud, che hanno scelto di mantenere in vita piatti e tradizioni antiche. Il libro, scritto con passione e seguendo uno stile tutt'altro che formale o accademico, alla fine diventa qualcosa di più di un semplice ricettario o guida alla ristorazione: dipinge, tramite il cibo, uno spaccato di storia e società del nostro amato Paese, che non ha eguali al mondo per la varietà della propria gastronomia.
La cucina ritrovata. I piatti della tradizione spariti dai menù. I locali dove è ancora possibile gustarli

Titolo | La cucina ritrovata. I piatti della tradizione spariti dai menù. I locali dove è ancora possibile gustarli |
Curatore | A. Guolo |
Collana | Fuori Collana |
Editore | Morellini |
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Pagine | 343 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788862982061 |
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