Quanti si trovarono ad operare negli antichi stati italiani, sebbene fossero consapevoli di non poter incidere direttamente sugli equilibri politici ed economici europei, non rinunciarono ad ipotizzare un futuro per i propri paesi, e lo fecero cercando di emulare i due modelli di sviluppo economico e di organizzazione sociale che si stavano imponendo nel corso del Settecento: quello proposto dalla "nuova scienza del commercio" e quello fisiocratico. La ricezione e l'utilizzo di questi due modelli antagonisti nel granducato di Toscana, nel regno di Sardegna, nel regno di Napoli e nel ducato di Milano, è il problema affrontato in questo volume; i saggi offrono un significativo contributo alla conoscenza delle categorie interpretative di diversa matrice culturale che vennero utilizzate e mobilitate per interpretare le esigenze e le contraddizioni emerse in precisi contesti socio-politici. I saggi fanno luce sugli ambienti, le circostanze, le modalità ed i tempi che favorirono o frenarono la circolazione di alcuni testi a discapito od a favore di altri, o di alcuni modelli di riforma, come quelli daziari, legati al consumo di beni di lusso.
Modelli d'oltre confine. Prospettive economiche e sociali negli antichi Stati italiani

titolo | Modelli d'oltre confine. Prospettive economiche e sociali negli antichi Stati italiani |
Curatore | A. Alimento |
Collana | Biblioteca del XVIII secolo |
Editore | Storia e Letteratura |
Formato |
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Pagine | 372 |
Pubblicazione | 2009 |
ISBN | 9788863720914 |