La musica è donna? Per come ci è stata raccontata la Storia pare proprio che la musica non sia per nulla donna. Nonostante Euterpe, Musa dell'arte dei suoni e della poesia lirica, appartenesse al genere femminile, la maggioranza dei più noti musicisti che i testi ci tramandano sono maschi. Eppure, chi meglio di una donna può avvicinarsi al mondo dei suoni? La musica, infatti, nasce dall'intuito e dalla sensibilità, che nel gentil sesso sono spesso moltiplicati per mille rispetto all'uomo. Invece, sin dai tempi della Grecia antica, la donna è sempre stata considerata quasi alla stregua di una schiava, capace soltanto di donare i piaceri del corpo e mai della mente. E questo pensiero si è protratto nel corso dei secoli, fino agli inizi del Novecento, quando il direttore d'orchestra e compositore britannico Sir Thomas Beecham affermò che «non ci sono donne compositrici, non ci sono state e non ci saranno mai». L'odierna libertà dei costumi purtroppo non coincide ancora con la libertà di pensiero, solamente accarezzata ma mai del tutto conquistata dall'uomo e dalla donna del terzo millennio. A dispetto dell'auspicio tolstojano che un giorno saranno le donne a tenere in mano la salvezza del mondo, le cronache quotidiane purtroppo ce lo rammentano di continuo e con amara crudeltà. Forse, prima di porsi il falso problema se declinare al maschile o al femminile le terminologie che designano la professione di direttore/direttrice d'orchestra, balzati alle cronache sui giornali e nelle trasmissioni televisive di questi ultimi tempi, ci sarebbe da meditare sui problemi assai più profondi che riguardano questo argomento.
Le signore della musica. Donne protagoniste del mondo musicale di ieri e di oggi

titolo | Le signore della musica. Donne protagoniste del mondo musicale di ieri e di oggi |
Autore | Ennio Cominetti |
Argomento | Scienze Umane Comunicazione |
Editore | Eurarte |
Formato |
![]() |
Pagine | 153 |
Pubblicazione | 2021 |
ISBN | 9788895206073 |