'Comunisti, africani e barcamenosi', 'La ceramica delle tenebre', 'I container impassibili', 'Per ritardato arrivo dell'aeromobile', 'Il rituale per fare una casa sumera'. Per raccontare il mondo di Ettore Sottsass, a volte basterebbero i titoli che sceglieva per i suoi - diversissimi - testi. E se di qualsiasi altro autore sarebbe naturale dire che gli scritti apparsi dopo i trent'anni segnano il passaggio alla maturità, nel suo caso la frase finisce inevitabilmente per suonare vuota. Vero, dai primi anni Sessanta Sottsass comincia a pensare, e a scrivere, come il grande architetto e designer che sta diventando, sui suoi amori, canonici e no, dal Bauhaus al Teatro No, sul suo mestiere, sul mondo irrequieto in cui si trova a esercitarlo. Ma intanto viaggia - in Grecia, in India, in Egitto -, progetta, sperimenta, fotografa, ogni volta muovendosi, come fosse la prima, in una direzione irresistibilmente eccentrica. Per i numerosi cultori dell'ovvio e del programmatico viaggiare con lui può non essere facile: per tutti gli altri, è un'esperienza che non si dimentica.
Molto difficile da dire

titolo | Molto difficile da dire |
Autore | Ettore Sottsass |
Curatore | M. Codignola |
Argomento | Letteratura e Arte Arte |
Collana | Piccola biblioteca Adelphi, 736 |
Editore | Adelphi |
Formato |
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Pagine | 297 |
Pubblicazione | 2019 |
ISBN | 9788845933417 |