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America senza freni

America senza freni
titolo America senza freni
sottotitolo La rivoluzione di Bush
Autori ,
Collana Università/Relazioni internazionali e scienza politica/Ricerche
Editore Vita e pensiero
Formato
libro Libro
Pagine 264
Pubblicazione 2005
ISBN 9788834312193
 

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L’elezione di George W. Bush a quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti ha comportato una vera e propria rivoluzione nella politica estera americana. Già durante il suo primo mandato, Bush ha ridefinito le relazioni tra l’America e il resto del mondo, ignorando i vincoli imposti alla propria libertà d’azione dagli alleati e dalle istituzioni internazionali. Ha affermato e ribadito che un’America senza legami è un’America più sicura.
Com’è possibile che un uomo inizialmente deriso per la sua scarsa conoscenza del mondo sia diventato un innovatore della politica estera americana? Che peso ha avuto l’11 settembre nel forgiare questa rivoluzione? Ivo Daalder e James Lindsay affrontano questi interrogativi con acume e lucidità, opponendosi all’opinione diffusa secondo la quale Bush altro non sarebbe che un fantoccio nelle mani dei neoconservatori e in balia degli eventi esterni.
Al contrario, un’analisi puntuale della politica estera statunitense mostra in George W. Bush un leader forte e risoluto, capace di imporre la propria visione del mondo a un gabinetto eterogeneo e diviso da profonde fratture. Gli stessi eventi dell’11 settembre, anziché orientare gli Stati Uniti verso un approccio maggiormente multilaterale, hanno contribuito a rafforzare la linea d’azione sostenuta dal presidente: di fronte a minacce incombenti e sfide dai contorni sfuggenti, l’unico modo per garantire la sicurezza del Paese è sciogliere la potenza americana da qualsiasi vincolo. Tuttavia, ammoniscono Daalder e Lindsay, questa ‘rivoluzione’ comporta seri rischi: la sola forza non sarà sufficiente a garantire la sicurezza e il benessere degli americani. Per affrontare le sfide del futuro gli Stati Uniti hanno bisogno di alleati e dell’aiuto delle istituzioni internazionali, così come è avvenuto in passato. Un’America ‘senza freni’, libera di agire da sola, potrebbe un giorno scoprirsi vulnerabile e inadeguata a perseguire i propri ambiziosi obiettivi.
 

Biografia degli autori

Ivo H. Daalder è direttore di ricerca presso il Dipartimento di Foreign Policy Studies della Brookings Institution. Nel 1995-1996 è stato direttore degli Affari europei nel Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Tra le sue pubblicazioni: Winning Ugly: Nato’s War to Save Kosovo (2000), Getting to Dayton: The Making of America’s Bosnia Policy (2000).

James M. Lindsay è vice presidente e direttore di ricerca presso il Council on Foreign Relations. Nel 1996-1997 è stato direttore degli Affari globali e multilaterali nel Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Tra le sue pubblicazioni: Defending America: The Case for Limited National Missile Defense (2001), Agenda for the Nation (2003).

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