«Lo spazio dello scrivere» costituisce ormai un classico della letteratura
scientifica sulle nuove tecnologie della comunicazione. Uscito
originariamente nel 1991, il principale lavoro di Bolter viene qui
ripresentato in seconda edizione, completamente riveduta e aggiornata.
Il libro non si limita a passare in rassegna i nuovi mezzi, alla luce
dei processi di digitalizzazione e dell'esplosione del world wide web,
ma ne indaga le radici culturali, portando alla luce i debiti che le
tecniche più avanzate hanno contratto con l'intera riflessione
filosofica sul significato della scrittura, della memoria e dell'arte.
Linguistica e semiotica, sociologia e antropologia offrono all'autore
una serie di strumenti interpretativi, di cui la ricerca si avvale in un
percorso complesso e denso di suggestioni. Il mondo di meraviglie di bit
e silicio in cui Bolter ci guida è presentato in una prospettiva
pienamente umanistica, in cui tutto ciò che l'uomo crea (anche quanto
sembra allontanarsi per vivere di vita propria) svela qualcosa del suo
pensiero e della sua sensibilità.
Biografia dell'autore
Jay David Bolter, docente di New Media nella Scuola di Letteratura,
comunicazione e cultura del Georgia Institute of Technology, ha
lavorato a lungo presso il Dipartimento di «Computer Science» della Yale
University. Fra le sue opere ricordiamo, tradotta in italiano, L'uomo di
Turing. La cultura occidentale nell'età del computer, Parma 1985.