Le controversie commerciali sono generalmente intese come conflitti tra paesi con interessi nazionali concorrenti ma, come dimostrano Matthew C. Klein e Michael Pettis, spesso sono il risultato inaspettato di scelte politiche interne volte a servire gli interessi dei ricchi a detrimento dei lavoratori e dei ceti piú poveri. I due autori fanno risalire le origini delle guerre commerciali odierne alle decisioni prese da politici e imprenditori in Cina, Europa e Stati Uniti negli ultimi trent'anni. In tutto il mondo, i ricchi prosperano mentre i lavoratori non possono piú permettersi di acquistare ciò che producono, hanno perso il lavoro o sono stati costretti a indebitarsi fino al collo. Sfidando i punti di vista tradizionali, Klein e Pettis, in questo saggio acclamato dalla critica, ci offrono un racconto coerente su come le lotte di classe causate dall'aumento della disuguaglianza siano una minaccia per l'economia globale e la pace internazionale, proponendo infine delle soluzioni praticabili. «Una lettura obbligata. Klein e Pettis, due dei più acuti commentatori dell'economia globale, hanno scritto un'imprescindibile analisi di come la disuguaglianza interna e i conflitti internazionali siano interconnessi, e offrono una risposta alle crisi della globalizzazione».
Le guerre commerciali sono guerre di classe. Come la crescente disuguaglianza corrompe l'economia globale e minaccia la pace internazionale
titolo | Le guerre commerciali sono guerre di classe. Come la crescente disuguaglianza corrompe l'economia globale e minaccia la pace internazionale |
Autori | Matthew C. Klein, Michael Pettis |
Traduttore | S. Bourlot |
Argomento | Diritto, Economia e Politica Economia |
Collana | Piccola Biblioteca Einaudi Big |
Editore | Einaudi |
Formato |
Libro
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Pagine | 300 |
Pubblicazione | 2021 |
ISBN | 9788806249229 |