"L'Occidente è sotto assedio; i popoli d'Oriente lo minacciano". Del proprio tramonto, però, l'Occidente è l'unico responsabile: "Se noi lasciamo cadere la spada, quei popoli la raccolgono". Pubblicato nel 1933, "Anni della decisione" è lo scritto più disincantato, lucido e profetico di Spengler. Veemente contro i luoghi comuni della pubblica opinione, questo libro sa cogliere, con grande acutezza, i fenomeni essenziali della civiltà-in-declino: atomizzazione dell'esistenza, sradicamento del soggetto umano, dominio della fandonia mediatica, insipienza e corruzione delle classi dirigenti e dei governi, loro asservimento ad un'economia finanziaria insensata e soltanto vorace, accerchiamento dell'Europa da parte di popolazioni estranee per cultura e stile di vita. Le responsabilità di tutto ciò vengono di volta in volta imputate o alla "destra" o alla "sinistra". Ma "Destra" e "Sinistra", dice Spengler, in realtà non sono che le articolazioni di un potere unico, le etichette, "buone per gli imbecilli", sotto le quali si nascondono quei comitati di affari e quelle potenti lobbies sindacali, partitiche e ministeriali che, a seconda delle occasioni, si camuffano, appunto, da "destra" e da "sinistra" per meglio manipolare le "meriti deboli e distratte della gente".
Anni della decisione

titolo | Anni della decisione |
Autore | Oswald Spengler |
Curatore | B. Tartarini |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | La Biblioteca D`astolfo, 12 |
Editore | Clinamen |
Formato |
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Pagine | 212 |
Pubblicazione | 2021 |
Numero edizione | 3 |
ISBN | 9788884103130 |