Per Rosmini la Carità è unica nella sua essenza e trina nelle sue forme di Carità materiale, intellettuale e spirituale. Tuttavia vi è un'opera non letteraria, ma sociale, ispirata alle tre forme di carità, che non ha ancora ricevuto un adeguato approfondimento: si tratta del Collegio medico di S. Raffaele che avrebbe portato ad uno sviluppo della ricerca scientifica e divulgativa nel campo specifico della medicina. La Curia romana entrò, a parere di Rosmini senza che ce ne fosse bisogno, nel lento processo costitutivo della facoltà medica e dapprima ne rallenta l'istituzione, quindi ne inibisce il processo costitutivo e da ultimo ne proibisce l'attuazione. Su quali presupposti si muove l'ostruzionismo della curia romana? Si poggia su leggi canoniche precise? Sono legittime le sue dilazioni su basi di nuove e ulteriori chiarificazioni? Rosmini giungerà alla conclusione che l'ostruzionismo curiale è legato unicamente alla diffidenza che i cardinale nutrono nei suoi confronti e alla loro disapprovazione del suo pensiero teoretico. Dov'è la verità? Lo studio portato avanti in questo saggio si inserisce in questa diatriba per verificare se i documenti a disposizione sono sufficienti a esplicitare una esauriente, veritiera e definitiva risposta.
Antonio Rosmini e il fallimento della facoltà di medicina di S

titolo | Antonio Rosmini e il fallimento della facoltà di medicina di S |
sottotitolo | Raffaele. Diffidenza della curia romana o incompetenza giuridica rosminiana? |
Autore | Pangallo Mario |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Religione |
Collana | Storica |
Editore | Fede & cultura |
Formato |
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Pagine | 380 |
Pubblicazione | 2007 |
ISBN | 9788889913307 |