Nel mondo del lavoro, pur tra gli innegabili
positivi cambiamenti verificatisi nel corso
degli ultimi decenni, la persona continua ad
essere subordinata alle esigenze economiche.
Molte realtà lavorative, nonostante l’emergere
dell’istanza della Responsabilità Sociale di
Impresa, sembrano prescindere dal tema dell’umanizzazione
dell’attività produttiva.
Dinanzi alla situazione richiamata, la riflessione
pedagogica è sollecitata a offrire il proprio
contributo ai fini della migliore reinterpretazione
del mondo del lavoro. Spetta ad
essa mettere in luce le ragioni che giustificano
il primato della persona sulla logica del
profitto, quindi promuovere la riscoperta del
lavoro come attività tipicamente umana,
dotata di valore e da rendere funzionale alla
crescita umana e professionale. Per sviluppare
le proprie riflessioni, l’autrice ha svolto una
ricerca empirica, identificando le dimensioni
che favoriscono la strutturazione dell’ambiente
di lavoro come spazio di vita umanizzante.
Il benessere organizzativo identificato
sembra scaturire dal comporsi armonico di
quattro sfere di esperienza: contestuale, relazionale,
gestionale e culturale. Il testo
approfondisce in termini pedagogici ciascuna
di esse, offrendo interessanti spunti e piste di
lavoro.
Biografia dell'autore
Paola Zini ha conseguito il dottorato di ricerca
in Pedagogia/Education presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Collabora
con il Ce.S.Pe.F. (Centro Studi Pedagogici sulla
Vita Matrimoniale e Familiare) operante nella
sede bresciana della medesima università,
prendendo parte alle attività di ricerca e svolgendo
attività di formazione presso enti del
territorio