Come è noto, i discepoli di Gesù nel racconto della passione sono soprattutto assenti: «tutti, abban-donatolo, fuggirono» (Mt 26,56; Mc 14,50). E proprio perché non c'erano, quando poi capirono - «dopo» la passione, morte e risurrezione di Gesù - i discepoli raccolsero accuratamente i ricordi, le memorie di tutto quello che era accaduto e fissarono questo ricordo senza toccarlo, consapevoli di non essere autorizzati a interpretare una storia dalla quale erano stati assenti. La Via Crucis, sotto questo profilo, c'è e viene praticata dai cristiani per riempire i «vuoti» del racconto della passione, per entrare «dentro» il dramma in modo tale che esso «scolpisca e imprima nel nostro cuore senti-menti di fede, di speranza e di carità e di dolore dei nostri peccati» (dall'introduzione).
Meditazioni teologiche sulla Via Crucis

Titolo | Meditazioni teologiche sulla Via Crucis |
Autore | Silvano Macchi |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Religione |
Collana | In cammino, 1 |
Editore | Ancora |
Formato |
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Pagine | 112 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788851429454 |
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