Refrattario alla retorica e ai vezzi di molta accademia, Solmi non fu critico d'arte istituzionale ma, amico e sodale di pittori e scultori, potè seguirne passo dopo passo i percorsi, affascinato dalla creatività unica e irripetibile del vero artista: "... vane sono formule e programmi, vano persino l'altissimo esempio degli antichi quando difetti, nell'artista, il vivo sentimento, sempre eretico e individuale, della vita vivente che nell'arte cerca la sua forma". Senza mai cedere alla semplicistica tentazione di "incasellare nomi ed opere sotto le bandiere degli astratti "programmi", "correnti" e "tendenze", e in un'epoca senza centri come il Novecento, in cui "il vero artista è, in ogni senso, solo", Solmi riesce nondimeno a tracciare un panorama tanto composito quanto coerente, scoprendo gli occulti reticoli che connettono fenomeni all'apparenza distanti. Dagli scritti raccolti in questo volume nasce così, inattesa, una vera e propria storia dell'arte italiana della prima metà del secolo scorso (non senza uno sguardo prensile anche a ciò che succedeva oltre confine e al passato). Arte che Solmi osserva con lo stesso magistrale discernimento che ha sempre fatto valere nella critica letteraria, intuendo spesso il genio e l'originalità di molti artisti - da Carrà a De Pisis, da De Chirico a Sironi, da Modigliani a Morandi a Casorati - ben prima della loro piena affermazione pubblica. Con una nota di Antonello Negri.
Opere. Vol. 6: Scritti sull'arte.

Titolo | Opere. Vol. 6: Scritti sull'arte. |
Sottotitolo | Scritti sull'arte |
Autore | Solmi Sergio |
Collana | Opere di Sergio Solmi |
Editore | Adelphi |
Formato |
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Pagine | 469 |
Pubblicazione | 2011 |
ISBN | 9788845925726 |
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