Ettore Lisio è uno scrittore di fumetti di successo - per quanto possa essere di successo uno scrittore di fumetti, s'intende. Sceneggia una serie che funziona, pubblica un po' dappertutto e gode di una certa notorietà. In particolare, grazie a "Doc Diablo": una tremenda serie che ha creato negli anni ottanta e di cui si vergogna, ma che è diventata inspiegabilmente un culto. Da anni ogni mattina Ettore deve farsi venire un'idea - almeno uno straccio di idea! - per levare un personaggio dai guai in cui, in sceneggiatura, lo ha lasciato il pomeriggio prima. Finché, un giorno, non gli viene nessuna idea. E smette di preoccuparsi di cercarla: molla tutto e decide di aprire una pescheria nella sua Milano, ma nella parte più losca della zona dei Navigli. "Sono stanco," spiega agli amici perplessi, "di dovere sempre avere nuove idee e poi essere criticato, magari perché sono troppo nuove... o troppo vecchie. O troppo medie. D'ora in poi non farò che chiedere: vuoi una spigola? Ti do una spigola, fine. Funziona così, con la gente semplice." Scoprirà di sbagliarsi. Rendendosi conto che non esistono vite semplici e gente semplice. Sullo sfondo una Milano sconosciuta, misteriosa e fin troppo reale; una Milano che lo porta a conoscere un nuovo amore, e addirittura a sfidare il racket che si è infiltrato nel mercato ittico della città, sperimentando in prima persona che essere presi a pugni davvero è molto diverso da una scazzottata coreografata in un fumetto.
Spigole

Titolo | Spigole |
Autore | Tito Faraci |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | I Narratori, 1 |
Editore | Feltrinelli |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 2020 |
ISBN | 9788807034022 |
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