La consapevolezza della caducità dell'esistenza è una caratteristica esclusivamente umana, così come la capacità di elaborare strategie che affranchino dal pensiero ossessivo della morte. Quelle concepite sinora - la resurrezione, il paradiso, la reincarnazione -, tuttavia, oggi non ci bastano più, né ci basta il pensiero di continuare a vivere attraverso la nostra discendenza biologica o le opere che lasciamo dietro di noi. Resta un'unica opzione, un'idea folle che si sta trasformando in un preciso disegno: la conquista dell'immortalità grazie alla scienza. Solo nell'ultimo decennio sono apparsi più di trecentomila articoli sull'invecchiamento e l'estensione della vita, e oltre settecento aziende emergenti hanno investito complessivamente decine di miliardi di dollari nell'impresa. Ma quanto è realistico tale mirabolante sogno? Quali sarebbero le implicazioni etiche di trattamenti o manipolazioni volti ad aumentare indefinitamente la durata della vita? E quali le conseguenze sociali, economiche e politiche? Domande incalzanti, e capitali - ora che la risonanza di queste ricerche e le aspettative, spesso illusorie, da esse suscitate sono al culmine -, alle quali Ramakrishnan cerca di rispondere attraverso un'analisi approfondita della fisiologia dell'invecchiamento e delle tecniche allo studio per contrastarlo, gettando luce nel contempo sulla realizzabilità della più avveniristica delle sfide: far sì che «tutti muoiano giovani - dopo molto, molto tempo».
Perché moriamo. La nuova scienza dell'invecchiamento e la ricerca dell'immortalità

Titolo | Perché moriamo. La nuova scienza dell'invecchiamento e la ricerca dell'immortalità |
Autore | Venki Ramakrishnan |
Traduttore | M. Bruno |
Argomento | Scienze Umane Scienze |
Collana | Biblioteca scientifica, 73 |
Editore | Adelphi |
Formato |
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Pagine | 348 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788845940163 |
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