Carocci: Le sfere
Il festival di Sanremo. Parole e suoni raccontano la nazione
editore: Carocci
pagine: 422
Il 30 gennaio 1964 Gigliola Cinquetti, accollata in un abitino acqua e sapone e lanciando occhiate maliziosamente candide, debuttò a Sanremo: Non ho l'età, ideata da professionisti di lungo corso come Nisa, Panzeri e Colonnello, non era solo l'efficace confezione melodica di un testo esile con un buon attacco. Era il frammento di un più complessivo discorso sulla nazione e in questo caso una delle risposte alla sfida dell'autodeterminazione femminile e della libertà sessuale. Quella serata non è che un tassello di una foto di famiglia lunga 60 anni nella quale riconosciamo volti e voci diventati monumenti nazionali incontestati (da Nilla Pizzi a Domenico Modugno, da Mina a Vasco Rossi) discussi (da Claudio Villa a Orietta Berti fino a Toto Cutugno), alcuni dimenticati, altri ancora freschissimi. La tradizione era iniziata nel 1951: l'Italia non riusciva a rielaborare le ferite del recente passato e preferiva alludere a sé stessa ricomponendo come poteva, con leggerezza quasi frivola, reminiscenze da melodramma o realismo da chansonnier, pezzi di una nazione che aspirava alla democrazia e alla modernità. Il Festival è arrivato indenne, sorvolando mille traversie, fino a questi giorni: non è solo audience, kermesse, dietrologie e pettegolezzi, noia o passione; è anche uno dei momenti in cui una fibrillante democrazia occidentale si racconta e si interroga.
Itabolario
L'Italia unita in 150 parole
di Arcangeli Massimo
editore: Carocci
pagine: 310
Centocinquanta brevi schede, una per ciascuno degli anni compresi fra il 1861 e il 2010, intitolate a una voce rappresentativa
Vanvere. Parodie, giochi letterari, invenzioni di parole
di Monica Longobardi
editore: Carocci
pagine: 255
Traduzioni a orecchio di lingue inventate e poesie balbuzienti; fanfaluche antidotate rabelaisiane e l'incantevole vaniloquio di Burchiello; pseudoetimologie e poesie del senso perso; Manzoni farcito e l'Inferno par ridar. Lo sbrigliato scilinguagnolo del BlaBlaBla. E che dire di tutta quella scienza inutile e grottesca, tutti quei lunatici, quegli ig-Nobeli scienziati? Che ci fa la progenie di Età Beta, di Archimede pitagorico con le "laboriose inezie" dei bricolagisti (l'incudine pieghevole da viaggio, l'ombrello concavo per paesi aridi)? E quella centuria di ricette spiccate dall'Artusi, manomesse sino al rivoltante gelato di lumache; irrise da un esperto Esperto livornese ("lo soffrigga con sdegno"); anagrammate da enigmisti in gastronomici simposi ("A chi servire la Cicala ascetica, il Gallo distinto, l'anitra valdese e la Piccola sottilissima trota ignara? È un menù per vergini?"). E le ricette pensate per gli animali del Physiologus (la Chimera, ipocalorica, per diete severe)? La promessa è ridere, sorridere e divertirsi.
Sono qui da una vita. Dialogo aperto con le seconde generazioni
di Anna Granata
editore: Carocci
pagine: 166
Continuiamo a chiamarli figli di immigrati... eppure alcuni sono nati e hanno sempre vissuto in questo paese, altri sono giunti qui bambini al seguito dei genitori. Quasi tutti immaginano qui il proprio futuro. Questo libro raccoglie voci, idee ed esperienze di giovani di origine straniera: una lezione per il mondo della scuola, dove si sono formati, per le loro famiglie e comunità, nelle quali sono cresciuti, e per la società tutta, della quale si sentono parte integrante e attiva.
Le parole sono importanti. I politici italiani alla prova della comunicazione
di Gianluca Giansante
editore: Carocci
pagine: 172
Come si fa a costruire consenso intorno a una proposta politica, a un leader, a un partito? Come si fa a creare un messaggio comprensibile, convincente e che non si dimentica? A queste domande risponde il libro, che svela le tecniche di comunicazione impiegate dai principali protagonisti della politica italiana - da Di Pietro a Vendola, da Casini a Grillo. L'autore sfata alcuni luoghi comuni, come l'idea che il linguaggio della Lega sia rozzo e spontaneo o che le barzellette del Cavaliere siano la mera espressione del carattere ridanciano del personaggio. O ancora, uno degli stereotipi più radicati, diffuso soprattutto nel centrosinistra, l'idea che per convincere le persone sia sufficiente dire "le cose come stanno".
Gheddafi
I volti del potere
editore: Carocci
pagine: 149
L'erede di Nasser alla disperata ricerca dell'unità araba, il rivoluzionario del socialismo islamico, l'"oppositore su scala m
Blogdemocrazia
Come si forma oggi l'opinione pubblica
di Stringa Paola
editore: Carocci
pagine: 162
I media partecipativi hanno cambiato le relazioni personali, i processi di socializzazione e quelli di opinion making e si son
Persuasi e felici? Come interpretare i messaggi della pubblicità
di Vanni Codeluppi
editore: Carocci
pagine: 164
Nelle società occidentali contemporanee gli individui sono sottoposti a un'enorme quantità di messaggi pubblicitari. Negli Stati Uniti, è stato calcolato che il cittadino medio passa circa tre anni della sua vita a guardare spot televisivi. E in Italia probabilmente la situazione è ancora più grave. Questo fatto però non sembra suscitare interesse presso l'opinione pubblica: non soltanto non ci si preoccupa di arginare questa invasione di messaggi pubblicitari, ma non si prova nemmeno a insegnare alle persone a difendersene. Questo libro tenta di farlo, cercando di focalizzare l'attenzione sul linguaggio utilizzato dalla pubblicità e tentando di scomporlo nei principali elementi di cui è costituito.
Il Vangelo basta
Sul disagio e sulla fede nella Chiesa italiana
editore: Carocci
pagine: 160
Le questioni bioetiche, il dialogo con il mondo ebraico e musulmano, la riforma liturgica, il ruolo stesso della chiesa nella
Chi ha paura del Vaticano II?
editore: Carocci
pagine: 150
Pronunzio innanzi a voi certo tremando un poco di commozione, ma insieme con umile risolutezza di proposito, il nome e la prop
Brands
Il mondo delle marche
di Danesi Marcel
editore: Carocci
pagine: 192
Le marche hanno assunto un ruolo rilevante nella nostra vita quotidiana
Nel paese delle meraviglie. Che cosa sono i parchi di divertimento
editore: Carocci
pagine: 184
I parchi di divertimento sono una realtà estremamente importante delle società contemporanee, sia sul piano economico sia su quello sociale. Diffusi in tutto il mondo e in grado di attirare ogni anno alcune decine di milioni di visitatori, riassumono in sé le principali caratteristiche delle società postmoderne: il desiderio di spogliarsi dell'identità quotidiana, forme interattive di entertainment, un uso magico della tecnologia più avanzata, modelli di ricostruzione architettonica di monumenti del passato che fondono storia e finzione. Il volume, partendo da una ricostruzione del primo luna park della storia, presenta una classificazione dei numerosi parchi di divertimento oggi esistenti e un'analisi degli artifici polisensoriali cui si ricorre spesso nei parchi a tema.