Castelvecchi: Ritratti
Castellio contro Calvino. Una coscienza contro la forza
di Zweig Stefan
editore: Castelvecchi
pagine: 179
Storia di uno scontro mortale dove la posta in gioco è la libertà di pensiero, questo libro non è solo un vivido affresco dell
Teodora imperatrice di Bisanzio
di Diehl Charles
editore: Castelvecchi
pagine: 182
La storia della danzatrice che sale al soglio imperiale ha stimolato, nei secoli, la fantasia del popolo e ha consegnato Teodo
Eleonora Duse
di Rheinhardt Emil A.
editore: Castelvecchi
pagine: 234
Eleonora Duse è stata una delle più grandi attrici del teatro moderno, un'artista capace di combinare la profondità con l'enfa
My life
di Isadora Duncan
editore: Castelvecchi
pagine: 240
L'aura di leggenda e scandalo che ha avvolto per molti decenni la figura di Isadora Duncan ha offuscato fino ai giorni nostri sia la realtà storica della sua vicenda umana, sia la portata artistica e culturale della sua opera. Solo recentemente studi più rigorosi hanno offerto nuove prospettive, riportando alla luce un profilo concreto di donna e danzatrice pienamente calata nel suo tempo e finalmente adeguata a entrare in rapporto storico col nostro. Seguendo il flusso libero dei ricordi, che porta con sé persone, eventi e pensieri senza soluzione di continuità, si scoprono le sfaccettature di una personalità volitiva e disinibita, ma anche fragile e vittima della propria impulsività; ci si ritrova tra i fasti e le miserie di un mondo scomparso. Pubblicato poco dopo la morte di Isadora Duncan, My Life è la biografia schietta di un personaggio visionario, che ha saputo conquistare il mondo reinventando la danza.
Roger Fry
di Virginia Woolf
editore: Castelvecchi
pagine: 281
"Nella misura in cui il gusto di un'epoca può essere cambiato da un uomo, è stato cambiato da Roger Fry": così Kenneth Clark descrisse il contributo alla cultura internazionale da parte di uno dei protagonisti del panorama artistico inglese tra Ottocento e Novecento. Storico e critico d'arte, pittore, esteta e pacifista, Roger Fry fu un membro del Bloomsbury Group. Dopo la sua morte nel 1934, Virginia Woolf iniziò a scriverne la biografia: un lavoro protrattosi per anni che, pubblicato nel 1940, divenne uno dei capolavori della maturità. A lungo sua intima amica, la scrittrice londinese riuscì a delineare quello che a oggi rimane il ritratto definitivo dell'artista e dell'uomo, delle battaglie e delle passioni che ne segnarono l'esistenza. Ma oltre all'imprescindibile valore di testimonianza storica, il libro è soprattutto un'eccellente opera letteraria, nella quale l'autrice mette alla prova la propria scrittura raccontando con delicata attenzione una vita che s'intreccia con la sua nella condivisione di esperienze e ideali.
Tolstoj
di Rolland Romain
editore: Castelvecchi
pagine: 141
Tra le biografie di Romain Rolland, autentiche indagini sulla natura umana condotte attraverso la vita degli uomini di genio,
Rimbaud la canaglia
di Benjamin Fondane
editore: Castelvecchi
pagine: 182
Biografia filosofica e spietata resa dei conti esistenziale, questo libro racconta una rivolta assoluta: contro la morale, contro la logica della scienza e delle religioni, contro l'ordine cosmico e contro la morte. Arthur Rimbaud - il veggente e il poeta maledetto, il vagabondo e il mercante d'armi, l'anarchico e il convertito - è il campo di battaglia di forze inconciliabili, diviso tra il rifiuto della vita e la tentazione di annullarsi in essa. È la canaglia che paga con l'abiezione il proprio lucido e insaziabile desiderio. Il pensiero di Benjamin Fondane, poeta e allievo di Sestov, è tutt'uno con la densità e l'urgenza espressiva della sua scrittura. In accesa polemica con le interpretazioni surrealiste e cattoliche, lo scrittore accosta l'esperienza di Rimbaud a quella di Nietzsche, di Kierkegaard e, più ancora, di Dostoevskij e Pascal. Questo ritratto, umano e metafisico insieme, non è più arbitrario di quello tracciato da altri esegeti e biografi, ma ci consegna un Rimbaud assolutamente contemporaneo, non addomesticabile e irriducibile a ogni sistema.
I ricordi di una signora meravigliosa
di Ottoline Morrell
editore: Castelvecchi
pagine: 278
Le memorie di lady Ottoline Morrell, qui tradotte per la prima volta in lingua italiana, ci portano nel cuore del celebre circolo di Bloomsbury, che ospitò alcuni tra i maggiori intellettuali e artisti inglesi del primo Novecento, da Aldous Huxley a Katherine Mansfield, da T.S. Eliot a Virginia Woolf. Attraverso la scrittura intima e personale di lady Ottoline, si assiste all'evolversi della sua intensa e complessa amicizia con Bertrand Russell, alle giornate trascorse con Joseph Conrad e Henry James, alle serate in compagnia dell'affezionatissimo Lytton Strachey. Colta protagonista dei salotti in un'epoca di profondi mutamenti sociali, lady Ottoline ha vissuto a contatto con i più importanti eventi storici della Belle Époque, culminati nella Grande Guerra, durante la quale, insieme al marito e deputato liberale Philip Morrell, è stata animatrice di un coraggioso movimento d'opinione pacifista. Il suo libro è il ritratto privato di un'epoca caotica e vitale in cui nasceva l'Europa moderna e alla quale non possiamo guardare senza nostalgia.
Dostoevskij mio marito
di Anna G. Dostoevskaja
editore: Castelvecchi
pagine: 428
La mattina del 4 ottobre 1866, Anna Grigór'evna, una giovane stenografa, bussa alla porta dell'appartamento al primo piano dello stabile in Vicolo Stoljàrnyj, a San Pietroburgo. Chi le ha proposto il lavoro l'ha avvertita che avrebbe avuto a che fare con un individuo singolare: si tratta di Fëdor Dostoevskij, che sta scrivendo il suo nuovo romanzo, "Il giocatore". Il primo impatto è penoso, eppure, da lì a poco, la compassione lascerà il posto all'amore e la stenografa diventerà la seconda moglie dello scrittore. Anna racconta le gelosie del marito, ma anche la sua dolcezza, l'amore per i figli e poi i libri, i viaggi, la lotta paziente contro il demone del gioco. Le sue memorie occupano un posto particolare nella contraddittoria letteratura su Dostoevskij: inusuali e preziose, costituiscono una cronaca fedele del periodo più fecondo della sua carriera.
Madame de Pompadour
editore: Castelvecchi
pagine: 277
Nella Francia del XVIII secolo, epoca di splendori e pregiudizi, Jeanne-Antoinette Poisson intraprende una vertiginosa ascesa
Bertrand Russell. Ricordo di un'amicizia
di Crawshay-Williams Rupert
editore: Castelvecchi
pagine: 184
Pubblicato nel 1970, anno della morte di Bertrand Russell, questo libro racconta l'amicizia che ha legato per circa trent'anni
Marco Aurelio e la fine del mondo antico
di Renan Ernest
editore: Castelvecchi
pagine: 380
In Marco Aurelio, prima console e poi imperatore romano nel II secolo, Renan ritrova quella stessa passione per la filosofia e