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Castelvecchi: Ritratti

Ricordando la mia vita

di Andreas-Salomé Lou

editore: Castelvecchi

pagine: 138

Una musa, una seduttrice, un'intellettuale spregiudicata
14,50

Diario di un peccatore

di Samuel Pepys

editore: Castelvecchi

pagine: 236

Samuel Pepys è stato uno stimato funzionario pubblico inglese, vissuto nella seconda metà del XVII secolo. Nel 1659 comincia per diletto un diario, nel quale annota gli avvenimenti delle sue giornate alternando confessioni intime a commenti sugli eventi storici, come la seconda guerra angloolandese, la grande peste e l'incendio di Londra. In un'epoca in cui l'auto-narrazione del vissuto quotidiano non è una pratica comune, e la morale esige una condotta irreprensibile, Pepys rivela con disarmante candore le proprie debolezze e le proprie passioni per il vino, il teatro e le donne. Il diario copre un periodo di dieci anni e si interrompe solo quando, per problemi alla vista, il suo autore non è più in grado di scrivere autonomamente. Alla morte di Pepys le memorie restano nella biblioteca di famiglia: sei volumi finemente rilegati e redatti in codice stenografico. Pubblicato per la prima volta nel 1825, il testo è oggi considerato un'eccezionale fonte storica, un capolavoro del genere autobiografico e soprattutto un palpitante documento umano. La presente edizione, concisa ma esauriente, è introdotta da un testo di Robert Louis Stevenson.
22,00

Chopin

di Liszt Franz

editore: Castelvecchi

pagine: 138

Scritto a pochi mesi dalia morte di Frédéric Chopin, questo libro non è una tradizionale biografia, ma un intenso esercizio di
16,50

Freud

di Zweig Stefan

editore: Castelvecchi

pagine: 90

Nel 1931, quando questo libro viene pubblicato per la prima volta, la psicoanalisi è ormai una disciplina diffusa e apprezzata
12,50

Erasmo

di Stefan Zweig

editore: Castelvecchi

pagine: 134

Nell'Europa del Sedicesimo secolo, sconvolta dalle guerre di religione, la figura di Erasmo da Rotterdam rappresenta la Ragione, la libertà del pensiero e la rivendicazione di una cultura indipendente e aperta al dialogo. Erano ideali di un mondo a venire, incompatibili sia con l'intransigenza di Lutero che con il potere della Chiesa. Con la sua fiducia nel progresso, l'umanista è uno dei padri del pensiero moderno e per Stefan Zweig incarna pienamente i valori più alti dell'uomo europeo. Tuttavia, scrivendo nel pieno dell'ascesa del nazismo, e costretto a interrogarsi sulle conseguenze del proprio apolitico pacifismo, lo scrittore austriaco non può limitarsi a raccontare la grandezza di Erasmo: deve riflettere anche sulla sua mancanza di audacia quando, probabilmente, avrebbe potuto essere decisivo per le sorti del continente. Uno dei capolavori di Zweig, che riconobbe questa come la sua opera "più personale e intima".
14,50

Il duca di Wellington

di Richard Aldington

editore: Castelvecchi

pagine: 382

Sir Arthur Wellesley, Duca di Wellington, guidò la coalizione che sconfisse Napoleone a Waterloo, mettendo fine alle mire egemoniche della Francia imperiale sull'Europa. Sarebbe tuttavia un errore ridurre la complessa personalità del generale al ruolo che svolse in quell'epocale battaglia e al freddo esercizio della strategia militare. Richard Aldington, poeta e intellettuale tra i maggiori del Novecento inglese, racconta senza pregiudizi la vera vita del "Duca di ferro" che, dopo aver guidato le truppe inglesi in India e in Spagna, fu per due volte Primo Ministro per il partito conservatore. Quello che emerge non è il grigio antagonista di Napoleone e nemmeno un politico reazionario, ma un uomo di potere, implacabile nel controllo delle emozioni, che tuttavia cercò sempre di ascoltare la voce della propria coscienza.
22,00

Alla ricerca del Baron Corvo

di Symons A. J. A.

editore: Castelvecchi

pagine: 277

Scrittore, pittore, fotografo, aspirante sacerdote cattolico e dandy omosessuale, Frederick Rolfe ha rappresentato nella sua v
22,00

Il mio amico Céline

di Poulet Robert

editore: Castelvecchi

pagine: 108

Tra il 1956 e il 1957, lo scrittore Robert Poulet si reca più volte in visita all'amico Louis-Ferdinand Céline, che vive i suo
14,50

Lincoln

di Lord Charnwood

editore: Castelvecchi

pagine: 376

Uomo di umili origini, Abraham Lincoln raggiunge la massima carica politica degli Stati Uniti e porta a termine con successo l
22,00

Lord Byron e la fatalità

di Charles Du Bos

editore: Castelvecchi

pagine: 285

Stravagante e sofferente, tenebroso e seduttore, affascinante e tragico, appassionato e ossessionato dalla necessità di una libertà morale senza limiti: questo è stato Byron, come uomo e come scrittore. Charles Du Bos, rivolgendo la sua indagine ai legami tra letteratura e percorso individuale, riconosce nel grande poeta inglese l'emblema del processo creativo, in cui confluiscono nella loro interezza i valori morali, i luoghi oscuri del vivere, le molteplici e a tratti contraddittorie emozioni dell'esperienza estetica e spirituale. L'analisi critica si accompagna così alla ricostruzione minuziosa di un'esistenza vissuta all'insegna dell'eccesso, nella segreta consapevolezza che ogni singolo atto sia, in fondo, l'espressione di un destino che coincide con la nostra più intima natura.
18,50

Maria Stuarda

di Stefan Zweig

editore: Castelvecchi

pagine: 284

Una donna coraggiosa travolta dalla Storia: così Stefan Zweig racconta Maria Stuarda, che nacque per essere regina e rimase vittima delle guerre di religione e degli intrighi di corte. Sovrana di Scozia, ma riconosciuta dai cattolici anche come monarca d'Inghilterra in opposizione alla cugina Elisabetta, Maria fu il fulcro, spesso suo malgrado, di numerosi complotti contro i protestanti. Ripercorrendo con slancio poetico la sua tormentata esistenza, Zweig sceglie di concentrarsi sugli anni del confronto con Elisabetta e del processo per alto tradimento. Ne emerge lo splendido ritratto letterario di una donna fedele ai suoi princìpi, devota al proprio credo, tragicamente umana in un'epoca devastata dal fanatismo e dalla sete di potere.
18,50

Haendel

di Rolland Romain

editore: Castelvecchi

pagine: 180

Georg Friedrich Haendel, vissuto nell'apogeo dell'età barocca, è stato forse il più versatile tra i giganti della musica
17,50

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