Clinamen: Philosophia

Nuditas. Il potere che esilia

di Fabio Bazzani

editore: Clinamen

pagine: 88

Intento di questo libro è mostrare come nei contemporanei processi di sostituzione della soggettività, ideologicamente si nomi
18,00

Scritti sulla libertà e sulla contingenza

di Gottfried Wilhelm Leibniz

editore: Clinamen

pagine: 120

presente volume propone la traduzione integrale e il commento di quattro brevi scritti di Leibniz risalenti al periodo 1685-16
20,00

Il radicamento. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso l'essere umano

di Simone Weil

editore: Clinamen

pagine: 260

Partorita nel 1943, nella sanguinosa temperie della Seconda Guerra mondiale, l'opera si presenta come una riflessione organica
28,90

La mente e il paradigma neuropsicoanalitico. Studio su Mark Solms

di Emanuele Dell'Atti

editore: Clinamen

pagine: 74

In questo libro, che ha ad oggetto specifico la ricerca di Mark Solms, si prendono in esame le radici storiche della neuropsic
15,80

Protreptico. Esortazione alla filosofia

di Aristotele

editore: Clinamen

pagine: 70

«Fa in ogni caso della filosofia sia chi la nega, sia chi non la nega; perché l'uno e l'altro adoperano dimostrazioni che rend
16,00

Schopenhauer. Esperienza metafisica del mondo

di Fabio Bazzani

editore: Clinamen

pagine: 416

Schopenhauer non usa mai il termine nichilismo ma assai prima di altri, e assai meglio di altri, intuisce, enuncia e rappresen
39,00

Teoria della monade

di Paolo Landi

editore: Clinamen

pagine: 368

La monade procede con movimento interno/esterno, dalla coscienza alla realtà esterna e dalla realtà esterna alla coscienza ste
35,00

Per una filosofia concreta. Alle radici del pensiero di Marcuse

di Renata Bascelli

editore: Clinamen

pagine: 132

L'esigenza di una "filosofia concreta" è il motivo che ispira costantemente la riflessione di Marcuse, dai primi scritti, che
17,90

Evanescenza del tempo. L'esperienza del sé

di Fabio Bazzani

editore: Clinamen

pagine: 200

Le tradizionali interrogazioni sul tempo danno per scontato un qualcosa che scontato non è: la legittimità stessa di tali inte
24,00

Genealogia della teoria critica. Adorno tra Hegel e Kant

di Simone Cavallini

editore: Clinamen

pagine: 196

Maestro della declinazione più intransigente di critica sociale, Adorno insegna a leggere e a riconoscere la violenza connatur
24,00

L'uno e il molteplice

di Paolo Landi

editore: Clinamen

pagine: 342

Il pensiero di Parmenide, ben oltre la lettura che Heidegger ne fornisce, rappresenta un germe che si sviluppa e cresce fino al sistema hegeliano. È in questo arco di tempo che l'uno trova il proprio orizzonte più vasto, la sintesi stessa di tutte le variazioni fondamentali del classico. Ma al di là degli estremi e della possibile ricostruzione della serie degli intermedi, è possibile tracciare un originale disegno dell'uno grazie alle figure e ai modi di espressione propri della riflessione di Husserl e del suo lascito fenomenologico. E in ossequio della dignità profonda del presupposto, è anche possibile vincolare l'indagine sull'uno ai limiti di quell'esperienza che quotidianamente compiamo, senza dimenticare lo scarto della speculazione e i suoi obblighi problematici, che non si limitano ad un'attenzione verso l'istanza di una conferma, bensì che frequentemente vengono situandosi nella prospettiva di un oltrepassamento. Così una dottrina fenomenologica dell'esperienza e del tutto che l'autore ha perseguito in altre opere, ancora una volta si trova ad attingere al paradosso inerente al rapporto tra il tutto e il non essere che lo delimita, alla questione della dicotomia tra interno ed esterno, e ad un prospetto monadologico nel quale il molteplice sembra addirittura trionfare. Nel presente lavoro, gli scorci forniti dai temi in questione riguardano l'indice mobile di una correlazione fra l'uno e il molteplice, che si profila in modo costante generando contesti aperti.
34,00

La coscienza, gli stati di cose e gli eventi

di Landi Paolo

editore: Clinamen

pagine: 320

La presunzione di cogliere una verità assiomatica, rispetto alla quale l'umanità rimarrebbe all'oscuro, rappresenta una deform
31,00