DeriveApprodi: Fuorifuoco
Tagliare i rami secchi
editore: DeriveApprodi
1969: quando gli operai hanno rovesciato il mondo. Sull'attualità dell'autunno caldo
di Paolo Ferrero
editore: DeriveApprodi
pagine: 284
Da Battipaglia a Mirafiori, da Porto Marghera alla Pirelli, da Avola a Valdagno il 1969 è stato l'anno della rivolta operaia
Marte oltre Marte. L'era del capitalismo multiplanetario
di Cobol Pongide
editore: DeriveApprodi
pagine: 172
Su in alto, oltre la biosfera, c'è vita! Ma essa ricalca sempre più, nella forma e nelle consuetudini, quella terrestre
Europa alla deriva. Una via d'uscita tra establishment e sovranismi
di Marco Bersani
editore: DeriveApprodi
pagine: 175
Lo spazio politico europeo è interamente conteso tra gli oligarchi di Bruxelles, custodi dell'ortodossia del pareggio di bilan
Marx oltre i luoghi comuni
di Paolo Ferrero
editore: DeriveApprodi
pagine: 235
Marx ha più ragioni oggi di quando scrisse "Il capitale"
Sovranismi. Stato, popolo e conflitto sociale
di Alessandro Somma
editore: DeriveApprodi
pagine: 160
Il conflitto tra sostenitori del sovranismo e dell'europeismo è sempre più aspro e sempre più attuale
Non esiste la rivoluzione infelice. Il comunismo della destituzione
di Marcello Tarì
editore: DeriveApprodi
pagine: 238
A cento anni dalla Rivoluzione d'Ottobre, a fronte della crisi di civiltà che attraversa il mondo, è ancora possibile pensare,
Rottamare Masstricht. Questione tedesca, Brexit e crisi della democrazia in Europa
editore: DeriveApprodi
pagine: 186
Rottamare Maastricht? Oggi l'unificazione monetaria significa anzitutto la fine dello sviluppo economico e la nascita dello Stato debitore, "disciplinato" dai mercati finanziari che rendono impossibile qualunque politica di occupazione e protezione sociale. Significa poi l'instaurazione di un sistema vincolante di regole, che approfondisce le distanze tra i paesi e conferisce alla Germania un potere di comando in aperto contrasto con gli interessi delle altre economie europee. Da un quarto di secolo il sogno dell'unità europea legittima un ordine oligarchico di attacco frontale alla democrazia che rianima lo spettro del fascismo e del razzismo. Come riaprire un processo di integrazione federale che riconnetta moneta e politiche di sviluppo, crescita e eguaglianza? Quali spazi possono diventare luoghi di rilancio di una politica democratica che superi l'agonia sempre più pericolosa di Maastricht?
Elogio della militanza. Note su soggettività e composizione di classe
di Gigi Roggero
editore: DeriveApprodi
pagine: 213
Il pensiero nasce sempre dalla contrapposizione. Non si inizia mai a pensare per, ma contro qualcosa. Questo l'assunto di fondo di un libro che nasce dall'insoddisfazione per gli strumenti concettuali di cui si è dotato il pensiero critico e radicale a partire dagli anni Ottanta e Novanta, e dalla consapevolezza delle difficoltà delle lotte, dei movimenti e dell'agire militante nella fase attuale. Per affrontare questi problemi l'autore si concentra su due concetti ereditati dalla tradizione dell'operaismo italiano: soggettività e composizione di classe. Dei quali viene ripercorsa la genealogia, a partire da Marx e Lenin fino agli anni Settanta, e indagata l'attualità, proponendo nuovi modelli interpretativi dentro e contro il capitale-crisi e i mutamenti del lavoro di questi ultimi decenni. Ne risulta una rielaborazione critica delle categorie teoriche del cosiddetto post-operaismo (capitalismo cognitivo, precariato, cooperazione sociale, comune ecc.) e uno strumento utile alla formazione politica e alla ricerca collettiva.
Libertà e lavoro dopo il Jobs Act. Per un garantismo sociale oltre la subordinazione
editore: DeriveApprodi
pagine: 188
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", esordisce l'articolo 1 della nostra Costituzione. Ma di quale "lavoro" si tratta? E quale valore ha questo principio, che avrebbe voluto essere di emancipazione, quando il lavoro diventa una chimera per i giovani inoccupati, come per i quarantenni e cinquantenni espulsi dal mercato del lavorò e che non ritroveranno facilmente un'occupazione? Allora: cosa significa "lavoro" nella fine della società salariale e con l'avvento delle nuove tecnologie? E al tempo del Jobs Act? Come si è trasformato in Italia quel "diritto del lavoro" o "al lavoro" negli ultimi trent'anni di flessibilità, che è stata sempre e solo precarietà, senza diritti e garanzie? Soprattutto ora che tutti sono definitivamente precari? Con questo volume si vuole rompere l'incantesimo che blocca questo Paese in una lotta ideologica intorno al lavoro, tra garantiti e non garantiti, giovani e anziani, casta e rottamatori, dipendenti e autonomi. E si parte da quelle figure del "lavoro indipendente", di free lance, partite Iva, ancora escluse dai diritti sociali, per affermare un sistema di Welfare universale, che garantisca il benessere collettivo e tuteli la persona lungo tutto l'arco della vita. Anche in assenza temporanea di un lavoro. È una nuova idea di società e di cittadinanza quella che si propone all'attenzione - delle nuove e vecchie generazioni di politici, sindacalisti, amministratori pubblici, insegnanti, attivisti o cittadini...
Il vento di Adriano. La comunità concreta di Olivetti tra non più e non ancora
editore: DeriveApprodi
pagine: 140
Un sociologo, un urbanista e uno storico rileggono la straordinaria figura di imprenditore "illuminato" che fu Adriano Olivetti e la politica da lui immaginata. Cosa significa oggi, attualizzando il pensiero e l'agire di Adriano Olivetti, proporre il paradigma della "comunità concreta" a fronte della scomposizione del lavoro e dei radicali mutamenti del paradigma produttivo? Per Aldo Bonomi, oggi "comunità concreta" significa frapporsi tra flussi e luoghi, fare comunità ai tempi della simultaneità. Per Alberto Magnaghi, significa ripartire dalla terra che si fa territorio, con la radicalità della rete dei territorialisti che disegnano e progettano bioregioni. Per Marco Revelli, significa ripensare i percorsi della fabbrica olivettiana, disegnando comunità che ripartono dal "mondo dei nuovi vinti". Gli autori disegnano percorsi ai margini di quel centro del potere che in tanti vorrebbero cambiare, indicando speranza e futuro nella vitalità delle nuove comunità in gestazione, quindi della società che viene.
L'altra faccia della Germania. Sinistra e democrazia economica nelle maglie del neoliberismo
di Somma Alessandro
editore: DeriveApprodi
pagine: 187
Con i governi presieduti da Gerhard Schroëder, a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, la sinistra storica tedesca ha r