DeriveApprodi: Fuorifuoco
Tagliare i rami secchi
editore: DeriveApprodi
Marte oltre Marte. L'era del capitalismo multiplanetario
di Cobol Pongide
editore: DeriveApprodi
pagine: 172
Su in alto, oltre la biosfera, c'è vita! Ma essa ricalca sempre più, nella forma e nelle consuetudini, quella terrestre
Europa alla deriva. Una via d'uscita tra establishment e sovranismi
di Marco Bersani
editore: DeriveApprodi
pagine: 175
Lo spazio politico europeo è interamente conteso tra gli oligarchi di Bruxelles, custodi dell'ortodossia del pareggio di bilan
Sovranismi. Stato, popolo e conflitto sociale
di Alessandro Somma
editore: DeriveApprodi
pagine: 160
Il conflitto tra sostenitori del sovranismo e dell'europeismo è sempre più aspro e sempre più attuale
Non esiste la rivoluzione infelice. Il comunismo della destituzione
di Marcello Tarì
editore: DeriveApprodi
pagine: 238
A cento anni dalla Rivoluzione d'Ottobre, a fronte della crisi di civiltà che attraversa il mondo, è ancora possibile pensare,
Rottamare Masstricht. Questione tedesca, Brexit e crisi della democrazia in Europa
editore: DeriveApprodi
pagine: 186
Rottamare Maastricht? Oggi l'unificazione monetaria significa anzitutto la fine dello sviluppo economico e la nascita dello Stato debitore, "disciplinato" dai mercati finanziari che rendono impossibile qualunque politica di occupazione e protezione sociale. Significa poi l'instaurazione di un sistema vincolante di regole, che approfondisce le distanze tra i paesi e conferisce alla Germania un potere di comando in aperto contrasto con gli interessi delle altre economie europee. Da un quarto di secolo il sogno dell'unità europea legittima un ordine oligarchico di attacco frontale alla democrazia che rianima lo spettro del fascismo e del razzismo. Come riaprire un processo di integrazione federale che riconnetta moneta e politiche di sviluppo, crescita e eguaglianza? Quali spazi possono diventare luoghi di rilancio di una politica democratica che superi l'agonia sempre più pericolosa di Maastricht?
TTIP. L'accordo di libero scambio transatlantico quando lo conosci lo eviti
editore: DeriveApprodi
pagine: 178
Nel giugno 2013, il presidente degli Stati Uniti Obama e il presidente della Commissione europea Barroso hanno lanciato ufficialmente i negoziati per l'Accordo di libero scambio transatlantico: il TTIP. Un trattato che, attraverso liberalizzazioni e privatizzazioni, porterebbe a una ulteriore riduzione dei diritti dei lavoratori, del welfare, della tutele dell'ambiente e della salute. In questi anni si sono svolti dieci round negoziali nella più assoluta segretezza, con l'intenzione, da parte di Stati Uniti e Unione Europea, di arrivare alla firma del trattato entro l'autunno 2016. le ragioni di tanta fretta e mancanza di trasparenza sono semplici: i contenuti del TTIP, man mano che le opinioni pubbliche ne vengono a conoscenza, incontrano una sempre maggiore opposizione. l'obiettivo dell'accordo è infatti duplice: da un lato ridisegnare la mappa del mondo, che sfocerebbe in una nuova Guerra fredda; dall'altro creare una super-costituzione transnazionale che metta la libertà di commercio e di investimento al di sopra di ogni diritto sociale, costituzione statale e al riparo da ogni forma di controllo democratico. Questo libro è un contributo alla conoscenza di un trattato, non ancora ratificato, del quale occorre impedire la firma: con un'estesa mobilitazione.
L'altra faccia della Germania. Sinistra e democrazia economica nelle maglie del neoliberismo
di Somma Alessandro
editore: DeriveApprodi
pagine: 187
Con i governi presieduti da Gerhard Schroëder, a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, la sinistra storica tedesca ha r
Manifesto per un'Europa egualitaria. Come evitare la catastrofe
editore: DeriveApprodi
pagine: 139
Disoccupazione di massa, lavoro precario, assenza di garanzie sociali e collasso dei diritti democratici rappresentano la cupa tendenza dell'Europa di oggi. Processi che si sono radicalizzati con la crisi economica globale e inaspriti con i programmi di austerità, aggravando gli squilibri tra i paesi europei. Di fronte a questo, l'Eurozona e l'intera Unione Europea rischiano il tracollo, sul fronte economico (con l'esplosione di povertà su vasta scala) e sul fronte politico (con l'emergere di destre estreme e nuove spinte nazionalistiche). Figura centrale dell'odierno assetto europeo è la Germania, che ha portato a compimento la propria ascesa a potenza economica dominante e che si oppone apertamente a ogni iniziativa volta a riequilibrare i rapporti economici e politici. Eppure, nessun ritorno alle sovranità nazionali, politiche o economiche, è ormai possibile. La risposta sta in altri presupposti. Se vuole guardare al proprio futuro, l'Europa deve infatti ascoltare quei movimenti che contestano l'addebito dei costi della crisi alle classi più popolari; rispondere alle richieste delle fasce sociali maggiormente colpite; promuovere processi di cambiamento in tutti gli ambiti della vita sociale, economica e culturale dentro un nuovo progetto di Europa democratica e federale. Solo a queste condizioni sarà possibile evitare la catastrofe.
Che cos'è un popolo?
editore: DeriveApprodi
pagine: 118
Cos'è un popolo di fronte alla crisi delle democrazie rappresentative e all'emergere di forme vecchie e nuove di populismo? Co
Nei territori del consumo totale. Il disobbediente e l'architetto
di Ilardi Massimo
editore: DeriveApprodi
pagine: 125
Se è stato il sistema di mercato a creare la società metropolitana e il suo spazio regolato intorno a flussi incessanti di inf
Elogio della militanza. Note su soggettività e composizione di classe
di Gigi Roggero
editore: DeriveApprodi
pagine: 213
Il pensiero nasce sempre dalla contrapposizione. Non si inizia mai a pensare per, ma contro qualcosa. Questo l'assunto di fondo di un libro che nasce dall'insoddisfazione per gli strumenti concettuali di cui si è dotato il pensiero critico e radicale a partire dagli anni Ottanta e Novanta, e dalla consapevolezza delle difficoltà delle lotte, dei movimenti e dell'agire militante nella fase attuale. Per affrontare questi problemi l'autore si concentra su due concetti ereditati dalla tradizione dell'operaismo italiano: soggettività e composizione di classe. Dei quali viene ripercorsa la genealogia, a partire da Marx e Lenin fino agli anni Settanta, e indagata l'attualità, proponendo nuovi modelli interpretativi dentro e contro il capitale-crisi e i mutamenti del lavoro di questi ultimi decenni. Ne risulta una rielaborazione critica delle categorie teoriche del cosiddetto post-operaismo (capitalismo cognitivo, precariato, cooperazione sociale, comune ecc.) e uno strumento utile alla formazione politica e alla ricerca collettiva.