Donzelli: Narrativa
Le mille e una notte
editore: Donzelli
pagine: 622
In un certo senso, non c'è alcun dubbio: Le Mille e una notte cominciano a Parigi, nel 1704. Cominciano da Monsieur Antoine Galland, l'orientalista che per primo le traduce e le tradisce, le trascrive e le riscrive, le copia e le inventa: le pubblica. E da questo inizio parte uno dei più tortuosi e tormentati capitoli della storia dell'edizione, il cui punto cruciale diventa la caccia alle fonti arabe delle Notti. E ogni volta, non appena individuato il nuovo presunto originale, parte un'altra fatica dei filologi, dei traduttori, degli esegeti. Intanto, Shahrazad sorride: anche per questa notte se l'è cavata, e il re non la ucciderà. C'è un solo, corposo blocco delle Mille storie su cui la mano sublime e truffaldina di Galland non ha potuto sovrapporre la sua impronta. Un manoscritto arabo in tre volumi, effettivamente proveniente dalla Siria, di qualche secolo più antico, che si trova ora depositato presso la Bibliothèque Nationale di Parigi. Fermo restando che le più autentiche Mille e una notte sono... quelle inventate da Galland, c'era un solo modo di risalire a prima di Galland: lavorare su quel manoscritto, cercarne i riscontri nell'ambito della sua stessa famiglia e in quelle limitrofe, facendo sentire il timbro della voce di Shahrazad, senza il filtro, senza i veli dell'Occidente e del suo "orientalismo". A questa impresa si è dedicato Muhsin Mahdi.
Radio clandestina. Memoria delle Fosse Ardeatine
di Ascanio Celestini
editore: Donzelli
pagine: 94
Si tratta del monologo teatrale che Celestini ha composto ispirandosi al libro di Alessandro Portelli, "L'ordine è già stato eseguito", in cui l'autore ricostruisce l'eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944. Una storia raccontata dal "basso", dalle strade e dai quartieri poveri di una Roma ferita da bombardamenti e rastrellamenti, brulicante di un'umanità offesa, umiliata da una vicenda atroce e incomprensibile. Di quell'umanità l'attore e scrittore fornisce un ritratto partecipato, come emerge dal CD allegato al libro, in cui lo spettacolo prende corpo e in cui la sua voce diventa quella di un'intera città. Completano l'opera uno scritto di Mario Martone e le testimonianze sulla strage raccolte da Alessandro Portelli.
Illumina la mia notte. Le cento preghiere più belle dell'umanità
editore: Donzelli
pagine: 190
Ogni religione del mondo, ogni civiltà, ogni epoca ha trovato un unico modo per esprimere il comune sentire dell'uomo che si rivolge al suo dio: la preghiera. Dalle invocazioni dei popoli senza scrittura agli inni dell'antichità classica greco-romana, dalle testimonianze della tradizione giudaica e cristiana a quella islamica: si raccolgono qui le più belle preghiere dell'umanità. Si scopre altresì che al di là delle differenze culturali, geografiche, storiche e di lingua, sempre e in ogni luogo, l'uomo che prega percorre un medesimo cammino spirituale.
La bella e la bestia. Quindici metamorfosi di una fiaba
editore: Donzelli
pagine: 380
Tra i motivi letterari più riccorenti nella tradizione narrativa occidentale, il tema della Bella sedotta dalla Bestia è senz'altro di quelli che più hanno acceso la fantasia dei narratori. Dalla favola di "Amore e Psiche" di Apuleio alla "Bella" di Angela Carter sono raccolte qui le versioni più significative di un luogo letterario che ha ritrovato fulgore in epoca moderna. Straparola e Basile, Perrault e le Signore d'Aulnoy, de Beaumont e de Villeneuve, i fratelli Grimm e Italo Calvino sono solo alcuni dei nomi che compongono questa raccolta con una postfazione di Marina Warner e con una versione inedita della "Bella e la Bestia" scritta in occasione di questo volume da Vincenzo Cerami.
Vita di una ragazza schiava. Raccontata da lei medesima
di Harriet A. Jacobs
editore: Donzelli
pagine: 286
Pubblicato nel 1861 con lo pseudonimo di Linda Brent, il volume è l'autobiografia autentica di una schiava di colore che ripercorre gli eventi cruciali di un'esistenza drammatica: la riduzione in schiavitù a dodici anni, le violenze e i soprusi del padrone, la decisione di smettere di subire e di fuggire. A lungo si è ritenuto che l'opera fosse il frutto di un'invenzione di un'autrice bianca, ma nel 1997 l'Università di Harvard ha confermato la veridicità di ogni episodio attribuendolo alla sua vera autrice. Un'opera che coniuga il valore di testimonianza storica con una qualità narrativa e letteraria che ne fanno uno dei testi fondanti della letteratura statunitense.
Le miniere di Re Salomone
di Henry Rider Haggard
editore: Donzelli
pagine: 236
Allan Quatermain, esperto cacciatore di elefanti, viene ingaggiato dal gentiluomo inglese sir
Cecafumo. Storie da leggere ad alta voce
di Ascanio Celestini
editore: Donzelli
pagine: 248
Ascanio Celestini, teatrante e affabulatore, attraverso materiali della tradizione e della memoria, mette in moto una straordinaria macchina dell'oralità. Accanto a storie più conosciute, legate a personaggi famosi e appartenenti alla tradizione popolare italiana ed europea, si sentono risuonare echi del Vicino Oriente; fino ad arrivare alle fiabe nuove, che raccontano realtà moderne, fiabe che cambiano mentre vengono raccontate. E cambiano proprio perché devono essere raccontate ancora e ancora, con il mutare dell'occasione e del pubblico, come faceva nonna Marianna, che «raccontando, ci metteva davanti agli occhi cose che lei non aveva mai visto, e riusciva a dirci cose che altrimenti non potevano essere dette».
L'eco della pioggia
di Hua Yu
editore: Donzelli
pagine: 285
Il giovane Sun Guanglin riannoda i fili della propria esistenza, lasciando che i ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza ripo