Abscondita
Salvador Dalì. Ritratto di un genio
editore: Abscondita
pagine: 160
Dopo Andy Warhol Superstar, si presenta ora un omaggio dedicato alla seconda grande icona, in campo artistico, del nostro temp
Il mondo e il mio obiettivo
di Gisèle Freund
editore: Abscondita
pagine: 205
"Nella nostra società la fotografia svolge un ruolo capitale
Rembrandt. Un saggio di filosofia dell'arte
di Georg Simmel
editore: Abscondita
pagine: 225
Partendo da una libera indagine su alcuni aspetti centrali dell'estetica di Rembrandt, Simmel sviluppa una riflessione sul rap
Julia Margaret Cameron, Lewis Carroll e fotografia vittoriana
editore: Abscondita
pagine: 157
Un genio letterario - Lewis Carroll - profondamente inserito e al tempo stesso estraneo all'età vittoriana, e una donna irrequ
Diari
di Umberto Boccioni
editore: Abscondita
pagine: 158
L'angoscia, la vulnerabile sensibilità, il carattere sempre insoddisfatto nel valutare i raggiungimenti della propria arte esp
Kandinskij e io
di Nina Kandinskij
editore: Abscondita
pagine: 203
Per ventisette anni, dal 1917 al 1944, Nina Kandinskij ha vissuto costantemente con un uomo geniale, non facile, molto più vec
Berggasse 19. Lo studio e la casa di Sigmund Freud. Vienna 1938
di Edmund Engelmann
editore: Abscondita
pagine: 124
"Ancora ricordo come fossi emozionato e timoroso in quell'umido mattino di maggio del 1938, mentre camminavo per le strade des
Hokusai
di Henri Focillon
editore: Abscondita
pagine: 150
"Non ci fu cosa o soggetto che non ebbe posto nell'immensità dell'arte di Hokusai, pari all'immensità dell'universo. Si può dire che l'artista fu inebriato dallo spettacolo della vita e dalla molteplicità delle forme e che, neppure nei periodi di intenso naturalismo, l'arte giapponese aveva conosciuto qualcosa di simile. [...] Gli uomini e gli animali, gli umili testimoni dell'esistenza quotidiana, la leggenda e la storia, le solennità mondane e i mestieri, tutti i paesaggi, il mare, la montagna, la foresta, il temporale, le tiepide piogge delle primavere solitarie, l'alacre vento agli angoli delle strade, la tramontana sull'aperta campagna, tutto questo più il mondo dei sogni e il mondo dei mostri costituisce il regno di Hokusai, se alla parola è dato di segnarne i limiti. [...] Vita e movimento, studiati nella fatica o nella gioia degli uomini, come nel brulichio del mondo animale, nel brusco scatto che fa saltare l'insetto, in un nervoso colpo di pinna, ecco il grande principio che governa la curiosità dell'artista e la tiene desta ovunque una forma organica si muove, si agita, si dimena e si contorce. La cultura di una sensibilità delicata, la meditazione dei grandi esempi ereditati dal passato, la ricerca di uno stile che risiede nella ponderazione o nell'immobilità non potevano soddisfare l'artista. Hokusai ha voluto che la sua arte fosse pari, non alla creazione di uno splendido sogno solitario, ma pari al fremito e all'energia delle forme viventi."
Il mio Giacometti
di Giorgio Soavi
editore: Abscondita
pagine: 144
Una biografi per immagini dell'artista Alberto Giacometti dal 1963 al 1966, l'anno della sua morte.
Larghezza
di Jean Starobinski
editore: Abscondita
pagine: 195
"Si potranno ormai decifrare, così mi auguro, gli omologhi moderni del gesto del dono di cui ho abbozzato la storia. L'autentica compassione non è spenta, e come sempre ripugna a mostrarsi. In compenso la moneta spicciola dei simulacri è ridondante. Cosa è divenuto l'antico lancio dei doni? Oggi, nei paesi ricchi, è la diffusione inesauribile delle immagini, la merce travestita da regalo, la disseminazione di oggetti usa e getta, i campioni gratuiti, i saldi, gli omaggi, i buoni d'acquisto: i saturnali durano tutto l'anno. Il saccheggio organizzato? Oggi, la corsa al buffet planetario, la corsa verso tutte le tavole imbandite, verso tutti i parchi di divertimento. La carità? Oggi, l'umanitarismo-spettacolo, i benefattori filmati sullo sfondo di mucchi di cibo. E oggi, se non bastasse, per una singolare estensione della parola, il dono di organi, il dono del sangue, il dono dello sperma. Trapianti appena immaginati in altri tempi, eclissanti i vecchi miracoli, ridonanti la possibilità di vivere a malati condannati, ma doni che non sempre sono l'espressione di una volontà donatrice e di un sacrificio cosciente: doni della sostanza intima, ma senza incontro di sguardi tra chi dona e chi riceve. Ma tutto questo è radicalmente nuovo? Non si sono visti in ogni tempo ciarlatani - emuli del diavolo, il supremo illusionista - far credere di poter dispensare la sovrabbondanza gettando a piene mani cianfrusaglie?"
Sassetta. Un pittore senese della leggenda francescana
di Berenson Bernard
editore: Abscondita
pagine: 126
Sono lungi dal ritenere che i pannelli qui esaminati, che trattano della leggenda del Santo serafico, abbiano saputo trarre da
Edvard Munch
editore: Abscondita
pagine: 144
Negli ultimi decenni, grazie all'instancabile lavoro della critica, l'arte di Munch ha rivelato una pluralità di aspetti, tali da trasformarla da "urlo" in parola, da angoscia inarticolata a discorso compiuto. Tuttavia questo processo, lungi dall'approdare a una visione compiuta del corpus artistico, ne ha svelato la sostanziale inesauribilità di significati. Infatti, in virtù di questa incessante donazione di senso, i lavori dell'artista norvegese appaiono come un prisma dalle mille facce, un enigma, al pari degli stati d'animo a essi sottesi. Per tentare di scioglierlo, riteniamo inevitabile prendere le mosse dalla più classica delle equazioni, quella tra malattia mentale e creatività, tra sofferenza esistenziale e produzione artistica.