Abscondita
Picasso
di David Hockney
editore: Abscondita
pagine: 83
"Dalla fine degli anni Sessanta sino alla sua morte, nel 1973, Picasso dipinse a un ritmo incredibile, facendo continuamente nuove scoperte pittoriche e realizzandole. Sembrava acquistare slancio giorno dopo giorno. Quando lo slancio creativo si esauriva, ricominciava in un ambito diverso, o faceva in modo che questo avvenisse. Poteva accadere che per mesi abbandonasse la pittura per dedicarsi esclusivamente all'incisione. Ma non interruppe mai il suo lavoro creativo. Nel mese di marzo del 1965 Picasso realizzò trentadue dipinti in dieci giorni, tutti variazioni sul tema dell'artista e la modella. Spesso giunse a creare quattro o cinque opere al giorno, ognuna delle quali meravigliosamente libera. [... ] Aldo Crommelynck, il grande stampatore, mi ha detto che negli ultimi anni di vita Picasso dipingeva molto spesso di notte, nudo. Sono certo che avesse di fronte una splendida ragazza che posava per lui. L'erotismo, in questi ultimi lavori, è molto evidente e chiaramente legato alla sua creatività. All'età di ottantaquattro anni lo troviamo che lotta ancora con la figura, anche se ha disegnato nudi di donna un'infinità di volte, anche se ha dominato la pittura e il disegno. Ogni volta dipinge la figura in modo diverso, ogni volta è pronto a ricominciare. [...] A ottantaquattro anni è disposto a ricominciare a guardare, come se fosse la prima volta, e la sua più profonda lezione è questa: non fare mai affidamento su idee preconcette, perché più guardi, più riuscirai a vedere."
Expo 1889: la Tour Eiffel
editore: Abscondita
pagine: 165
Si dice che l'immagine della Tour Eiffel sarà stampata su nuovi francobolli
La prospettiva come «forma simbolica»
di Panofsky Erwin
editore: Abscondita
pagine: 173
Attraverso la trasposizione dell'oggettività artistica nel campo del fenomenico, la concezione prospettica sbarra ogni accesso
Gauguin nel suo ultimo scenario
di Victor Segalen
editore: Abscondita
pagine: 102
"Questo scenario fu sontuoso e funerario, proprio come s'addiceva a una tale agonia. Fu splendido e triste, paradossale per qualche verso, e circonfuse con le giuste tonalità l'ultimo remoto atto d'una vita vagabonda illuminandola e decifrandola. Ma di riflesso la forte personalità di Gauguin illumina a sua volta il quadro prescelto - l'ultima elettiva dimora -, lo ricolma, lo anima, lo dilata; al punto che possiamo abbracciare in una stessa visione, con scientifica esattezza, il protagonista, le sue comparse indigene, il contesto decorativo."
Parafrasi della natura e altri scritti sull'arte
di Graham Sutherland
editore: Abscondita
pagine: 123
"Le parole dei grandi artisti, attraversando la stessa oscura zona che ha prodotto le opere, portano attaccati frammenti di poesia, come ad attraversare un terreno rigoglioso e intricato restano sui vestiti semi spinosi. Questo libro, nel quale si raccoglie quasi tutto ciò che Graham Sutherland ha scritto e molto di ciò che ha detto, va ad aggiungersi ora a quella lista; per l'emozione che provoca, l'intelligenza che vi circola e i frammenti di poesia che trasporta. In una delle sue pagine Sutherland stesso dice, con delicata modestia e ubbidendo alla solita reticenza, che un pittore non deve spiegare la propria opera, ma può solo 'fornire qualche utile informazione'. Mentre poi a ricomporre nella unità di un libro il mosaico, formatosi per lenta aggregazione lungo gli anni, dei suoi pensieri e delle sue immagini in parola, ci si accorge subito di trovarsi di fronte a un organismo molto più stratificato, costruito, ricco e completo che non sia un insieme di 'utili informazioni'. In esso infatti sono fornite le chiavi per interpretare molte opere e interi complessi tematici o periodi cronologicamente definiti; sono svelati rapporti; tracciate costellazioni di influenze; indicato un modo di lavoro; descritti scenari come depositi di forme che saranno la materia prima dell'opera; enunciata infine una originale teoria del processo artistico. Ma oltre questo, il libro offre il sapore di una limpida prosa, e un'ironia, una chiarezza intellettuale." (Dallo scritto di Roberto Tassi)
Il movimento di Corrente
editore: Abscondita
pagine: 114
Il 1° gennaio 1938 Ernesto Treccani, appena diciottenne, fonda la rivista "Vita Giovanile" (ribattezzata nell'ottobre 1938 "Co
Tre giorni con Joyce
di Freund Gise`le
editore: Abscondita
pagine: 93
Fu nel 1943 che vidi James Joyce per la prima volta
Dalí
di Gómez de la Serna Ramón
editore: Abscondita
pagine: 100
Quando, il 12 gennaio del 1963, la morte fermò, a Buenos Aires, la mano di Ramon Gómez de la Serna, lo scrittore stava lavoran
Chardin
di Rosenberg Pierre
editore: Abscondita
pagine: 117
A ogni grande artista, secondo le aspirazioni del suo tempo, Jean-Baptiste Siméon Chardin (1699-1779) sa dare una parte di se
Carteggio (1914-1951)
editore: Abscondita
pagine: 107
Rosai e Soffici si conoscono a Firenze nel dicembre 1913
Siena città della Vergine
di Titus Burckhardt
editore: Abscondita
pagine: 159
"Il rapido sviluppo delle città attuali, dovuto alla tecnica moderna, ci ha fatto quasi dimenticare cosa sia una civitas nell'
Lettere e scritti
di Rousseau Henri
editore: Abscondita
pagine: 135
Considerato il padre dei naïf, ma ben diverso da loro, il Doganiere Rousseau (1844-1910) è un artista più famoso che conosciut