Antenore
La rappresentazione del poeta nel paesaggio
di Carla Maria Monti
editore: Antenore
pagine: 89
A parole e con il disegno Boccaccio descrive Petrarca in profonda interrelazione con il paesaggio, che non è sfondo neutro ma
Dei poeti italiani
di Alessandro Zilioli
editore: Antenore
pagine: 681
Quest'opera appartiene alla vivace preistoria della nostra erudizione letteraria
La biblioteca di Gio. Vincenzo Imperiale. (Genova, 1582-1648)
di Matteo Ceppi
editore: Antenore
pagine: 724
«Conviene dichiarare subito quello che il lavoro seguente soprattutto intende essere: l'edizione commentata di due inventari c
Filologia e linguistica di Alberto Varvaro. Atti delle Giornate di studio (Napoli, 2-3 maggio 2016)
editore: Antenore
pagine: 210
«Il libro riunisce gli interventi tenuti nei giorni 2 e 3 maggio 2016 presso l'Università di Napoli « Federico II» in occasion
Osservazioni sulla tortura. Ediz. critica dell'autografo
di Pietro Verri
editore: Antenore
pagine: 234
Con le "Osservazioni sulla Tortura" Pietro Verri dà una spinta fondamentale al dibattito sette-ottocentesco sui delitti e sull
I codici petrarcheschi latini della Biblioteca nazionale marciana di Venezia
di Aurelio Malandrino
editore: Antenore
pagine: 380
La presente tesi di dottorato censisce i codici petrarcheschi latini conservati nella Biblioteca Marciana di Venezia
Boccaccio e i volgarizzamenti
di Stefano Carrai
editore: Antenore
pagine: 68
Boccaccio fu traduttore di classici e lettore curioso e attento di alcune fra le più brillanti traduzioni di testi antichi o t
Lectura Dantis Scaligera 2009-2015
editore: Antenore
pagine: 293
Negli ambienti accademici internazionali è da tempo consolidata la tradizione delle letture tematiche, organizzate dai più imp
Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni
editore: Antenore
pagine: 296
La storia della trasmissione dei testi greci e latini e della loro fortuna nel corso dei secoli è l'oggetto di questo manuale,
Scritti petrarcheschi
di Agostino Sottili
editore: Antenore
pagine: 325
"A conclusione dell'anno accademico 1961-1962 Agostino Sottili (1939-2004) discuteva presso l'Università Cattolica del Sacro C
Annotazioni sul volgarizzamento del «Liber ruralium commodorum» di Pietro Crescenzi
di Vincenzo Borghini
editore: Antenore
pagine: 117
"Sulla base della Dedicatoria del 'Liber moralium commodorum', che Pietro Crescenzi rivolge a frate Almerigo Giliani da Piacenza, Maestro generale dei Domenicani (ordinis fratrum predicatorum generali magistro), è lecito ricavare soltanto la coincidenza cronologica tra il periodo della carica di Almerigo, svolta dal 1304 al 1311, e quello della compiuta stesura del trattato. Una seconda Dedicatoria, a Carlo II d'Angiò, re di Gerusalemme e di Sicilia, sembrerebbe autorizzarci ad anticipare il terminus ante quem al 1309, anno della morte del sovrano, per la consolatio e la delectatio del quale, oltre che per l'utilitas dei sudditi, l'opera è stata progettata ed eseguita. Evidentemente, i riferimenti contenuti nelle due Dedicatorie in parte si contraddicono: nella dedica a frate Almerigo, l'evocazione di re Carlo sembra coincidere solo con l'inizio della compilazione del trattato, per cui se ne deduce che la conclusione di questo dovrebbe essere successiva alla morte del sovrano; invece, nella dedica a Carlo d'Angiò, non solo si dichiara che l'opera è compiuta, ma anche che essa viene inviata al re dopo essere stata esaminata e approvata da Almerigo e dai Domenicani, oltre che dagli esperti in scienza naturale dell'Università di Bologna."