EDIFIR
Spazialità commerciali. Evoluzione dello spazio e degli arredi nel progetto di architetture per il commercio di libri
editore: EDIFIR
pagine: 175
L'architettura degli spazi per vendere libri sta cambiando né più e né meno delle altre architetture commerciali. Così come in un supermercato - dove banconi e scaffali avvicinano il prodotto al compratore, consentendogli di toccare con mano l'oggetto del messaggio pubblicitario lanciato dai media - in libreria le opere esposte stimolano al massimo la consultazione. I ripiani che sostengono i libri, diversi e rigorosamente ergonomici rispetto al target specifico d'utenza, gli spazi per la lettura, la caffetteria, i percorsi, generano una sequenza di ambienti fortemente connotati dalla diversità d'uso, mentre il design dell'arredo unifica la percezione del luogo che discretamente invita alla sosta, all'osservazione, all'incontro e, ovviamente, all'acquisto.
Rassegna di piani territoriali e urbanistici in Toscana
di Paolo Ventura
editore: EDIFIR
pagine: 232
Collectio thesauri. Dalle Marche tesori nascosti di un collezionismo illustre
editore: EDIFIR
pagine: 712
Il catalogo della Mostra di Ancona (Mole Vanvitelliana, dal 15 gennaio al 30 aprile 2005), a cura di Mauro Mei, illustra 370 o
Collectio thesauri. Dalle Marche tesori nascosti di un collezionismo illustre
editore: EDIFIR
pagine: 280
Agriturismo Toscana. Annuario Ufficiale Regione Toscana
editore: EDIFIR
pagine: 751
Il volume offre un ampio profilo geografico e agricolo del territorio, i recapiti delle associazioni agrituristiche regionali, una cartografia con tutte le località citate. Per ciascun agriturismo sono indicati: numeri di telefono e fax, sito internet ed e-mail; il percorso stradale più semplice per giungervi; tariffe e notizie per il soggiorno; servizi, attività, colture e allevamenti.
Il crocifisso di Badia a Passignano. Tecnica, conservazione e considerazioni critiche
editore: EDIFIR
pagine: 71
Il Crocifisso ligneo di Badia a Passignano (Tavarnelle in Val di Pesa, Firenze) viene restituito alle sue forme, colori e ambiti di appartenenza. La piccola scultura (78 x 78 cm) afferisce all'ambito della manifattura fiorentina a cavallo fra XV e XVI secolo e, senza scomodare eclatanti attribuzioni, è sicuramente da considerarsi un'opera di notevole interesse e di una grande carica plastica e drammatica. Il presente volume illustra il lavoro di restauro nelle sue varie fasi.