Ghibli
I capricci
di Francisco Goya
editore: Ghibli
pagine: 102
Al momento della pubblicazione dei "Capricci", le 80 incisioni satiriche che lo componevano crearono un enorme scandalo
Voci dell'abisso
editore: Ghibli
pagine: 382
Una raccolta di racconti per esplorare il legame tra letteratura dell'orrore, magia, occultismo ed eventi della realtà che anc
Religioni africane. Maschere, riti e credenze a sud del Sahara
di Ernst Dammann
editore: Ghibli
pagine: 456
L'autore esamina in questo volume l'importante componente religiosa insita nella cultura delle società africane a sud del Saha
Lettere da Muzot 1921-1926
di Rainer Maria Rilke
editore: Ghibli
pagine: 392
Nel luogo dove nascono le "Elegie duinesi", i "Sonetti a Orfeo" e le traduzioni di Valéry dimorano queste preziose lettere di
Storia e cultura dell'India
di Radhakamal Mukerjee
editore: Ghibli
pagine: 556
L'India. Un continente nel continente, circondato su tre lati dal mare e dall'Himalaya sul quarto. Nonostante questo apparente isolamento geografico, nel corso della storia l'India è stata il punto di incontro e di circolazione di culture, filosofie, religioni e popoli provenienti da tutto il mondo. Alcuni fra i più grandi intellettuali, poeti e scrittori si sono interrogati sui grandi temi e sul ruolo dell'India all'interno del quadro mondiale. Attraverso spiegazioni, illustrazioni e curiosità, questo volume offre i materiali per capire davvero l'autentico valore storico e culturale di un paese così ricco di tradizione.
Mistici e maghi del Tibet
di Alexandra David-Néel
editore: Ghibli
pagine: 242
Nel corso dei suoi innumerevoli viaggi in Tibet per studiare le commistioni tra buddismo e sciamanesimo, l'esploratrice francese Alexandra David-Neel fu spettatrice di eventi straordinari dalla natura "miracolosa". Dalla telepatia alla compresenza dello stesso individuo in due luoghi nello stesso momento, furono molti i fenomeni che, agli occhi di uno studioso, non erano giustificabili attraverso criteri scientifici. In questo volume David-Neel - da profonda conoscitrice delle realtà e dei dialetti tibetani qual è - con spirito indipendente e libero da ogni preconcetto ci offre uno spaccato dell'affascinante mondo del misticismo e della filosofia tibetana.
L'uomo non è solo. Una filosofia della religione
di Abraham Joshua Heschel
editore: Ghibli
pagine: 301
Questo libro insegna a liberarci dagli idoli che trasformano la nostra esistenza in nevrosi, intervallata da confortevoli evasioni, per ritrovare l'indipendenza dalla società dei bisogni artificiali. Heschel, che congeda psicologie e sociologie come incongrue e inabili piccole schiave e per cui la stessa filosofia non è che l'antico ponte atonita all'"unione imperturbata col divino amore e la pace", procede, come i suoi grandi antecessori "chassidici", il lignaggio spirituale dei profeti. Prigioniero dell'offuscamento del senso di Dio, incapace di percepire la sacralità nel e del quotidiano, l'uomo può, e deve, ritrovare la dimensione profonda dell'esistenza. Le stesse pagine di quest'opera sono finalizzate a stimolare questo risveglio, quello della "dimensione santa", e a mostrare come essa rappresenti la via maestra per accedere all'essenza stessa dell'uomo.
Gli dei vichinghi. Religione e miti di un popolo guerriero
di Edward O. Turville-Petre
editore: Ghibli
pagine: 517
Per molto tempo le tradizioni e la mitologia del Nord sono rimaste impenetrabili agli studiosi. Ricostruire le più arcaiche forme religiose delle popolazioni nordiche era assai difficoltoso, dato che queste non avevano ancora adottato un sistema di scrittura e le tradizioni orali si perdevano con il trascorrere dei secoli. Esaminando poemi e testi sacri trascritti da generazioni che si erano ormai lasciate alle spalle la cultura pagana, Turville-Petre si mette in ascolto dei racconti degli spiriti guardiani, delle rune incise sulle cime delle rupi, della poesia dell'Edda, delle opere Snorri - prodotte in Islanda nel corso del XIII secolo - e di tutte quelle manifestazioni sedimentate nella cultura nordica anche dopo la conversione alla fede cristiana.
Trionfo del gotico
editore: Ghibli
pagine: 294
Il Medioevo come epoca contrassegnata da un ideale di luce, questo è il Medioevo per Marcel Aubert
La pittura antica
di Ranuccio Bianchi Bandinelli
editore: Ghibli
pagine: 245
Una raccolta di tutti gli scritti del grande studioso Ranuccio Bianchi Bandinelli dedicati al mondo della pittura antica, greca e romana. Dal VI secolo a.C. alla tarda antichità, i saggi del volume rappresentano un utile compendio di tutte le problematiche e le tecniche proprie della pittura antica e degli aspetti storico-artistici fondamentali. Tra i principali archeologi del suo tempo, Bianchi Bandinelli conduce il lettore attraverso una galleria di capolavori ormai perduti dell'arte antica, per riscoprirne la grandezza e il ruolo imprescindibile nel quadro globale della storia dell'arte.
L'uomo primitivo
di Franz Boas
editore: Ghibli
pagine: 246
Quando nel maggio del 1933 l'Associazione Studentesca Tedesca bruciò i libri di autori ebrei nella piazza dell'Opera di Berlino, le pagine de "L'uomo primitivo" furono parte del "combustibile" che alimentò il grande rogo. Nelle fiamme rischiava di perdersi un trattato oggi considerato un classico dell'antropologia moderna. In questo libro Boas sostiene la tesi, ampiamente documentata, secondo cui razza, linguaggio e cultura sono delle variabili indipendenti, ricorrendo a un'analisi comparativa molto accurata che include dai Vedda di Ceylon alle tribù della California, e contrapponendosi così, con le armi della ricerca e dell'interpretazione dei dati, ai sostenitori delle teorie della razza.
Storia dell'Africa nera. Una continente tra la preistoria e il futuro
di Joseph Ki-Zerbo
editore: Ghibli
pagine: 967
Per molti secoli il continente africano è stato raccontato dalla voce parziale dell'uomo bianco. Sin dai tempi delle prime esplorazioni, le leggende di popoli selvaggi privi di anima sono state predominanti nella narrazione portata avanti da navigatori, missionari e avventurieri. L'opera dello storico burkinabé Joseph Ki-Zerbo è stata una delle prime a mostrare il vero volto del Continente Nero e a contrapporsi agli stereotipi promossi dalla storiografia dell'epoca. Le civiltà dei primordi, gli antichi imperi e le culture millenarie rivivono in una cronaca puntuale che non solo smentisce la grande menzogna perpetrata dai popoli colonizzatori, ma inquadra l'Africa sotto la prospettiva di prima "culla della civiltà". Per dirla con le parole dello stesso Ki-Zerbo: "L'Europa della colonizzazione ha il dovere di restituire all'Africa quello che ha rubato: soprattutto la sua cultura, le sue tradizioni, la sua storia, oltre che le sue risorse".