Ilisso
Cere. Le anatomie di Clemente Susini dell'università di Cagliari
di Alessandro Riva
editore: Ilisso
pagine: 220
Alessandro Riva, studioso esperto di cere anatomiche, presenta le cere di Clemente Susini conservate a Cagliari, autentica testimonianza di una stagione della scienza italiana. La collezione, si tratta di originali di cui non esistono copie, fu acquistata tra il 1801 e il 1805 dal giovane anatomista sardo Francesco Antonio Boi, per volere di Carlo Felice. Boi, che ebbe la possibilità di soggiornare a Firenze, dove gli studi anatomici fiorivano presso l'arcispedale di Santa Maria Nova sotto la guida di Paolo Mascagni e Felice Fontana, commissionò le cere al Susini, partecipando anche alle dissezioni che venivano riprodotte personalmente dal Susini. Il libro presenta una panoramica completa sulle cere, analizzandole anche come un'autonoma forma d'arte e raffrontandole con la collezione del Museo di Fisica e Storia Naturale "La Specola" a Firenze e con altre opere conservate in musei e siti italiani ed europei. Oltre al ricco apparato iconografico, sono presenti saggi di approfondimento sulla storia della collezione, sulla storia della ceroplastica anatomica e no, le sue applicazioni mediche, scientifiche e artistiche, un percorso che va dall'utilizzo delle cere come offerte votive.
Flesh & Wax. The Clemente Susini's anatomical models in the University of Cagliari
editore: Ilisso
pagine: 220
Sironi e la V Triennale di Milano
di Elisabetta Longari
editore: Ilisso
pagine: 158
Il volume approfondisce il ruolo che Mario Sironi svolse nella V edizione della Triennale, che passava nel 1933 da Monza a Milano. La rassegna, dedicata alle "arti decorative" e all'artigianato, in questa edizione ospita esperienze di diversi paesi esteri e per la prima volta documenta anche le ricerche più significative in ambito architettonico. In questa importante occasione Sironi prestò il suo lavoro di artista straordinariamente versatile e, come membro del Direttorio, ebbe un incarico equivalente a quello di un regista: a lui spettò l'invenzione del disegno complessivo della manifestazione. Oltre a dare prova delle sue straordinarie doti pittoriche e grafiche, ebbe modo di dimostrare la propria intelligenza spaziale e l'efficacia delle proprie strategie espressive. Il volume è corredato da una raccolta di fotografie d'epoca il cui regesto, a cura di Irene Cafarelli, documenta gli interventi per la V Triennale quasi interamente perduti.
Il canto perduto
di Laila Al-Giuhni
editore: Ilisso
pagine: 91
"Sono solo una donna che è sfuggita alla sorveglianza e si è addentrata nel paradiso prima che Dio lo concedesse alle altre creature", dice di sé Sabà, protagonista del romanzo che ci fa conoscere uno spaccato della gioventù saudita del tutto inedito in Occidente. Dai lunghi monologhi interiori e dalle sue allucinazioni veniamo a conoscenza che la nubile Sabà è incinta, e il dramma è reso più evidente dall'identità del suo amante. Così la ragazza, identificandosi totalmente con la città di Gedda, combatte contro la società e contro se stessa un estrema lotta per la libertà sentimentale e sessuale, sino al più lancinante dei conflitti che una donna può trovarsi a vivere, al di là di qualunque frontiera.
Il segno nel libro. Storia e attualità del segnalibro reinventato da cento artisti della Sardegna
editore: Ilisso
pagine: 231
Il volume raccoglie i protagonisti dell'arte sarda di oggi. Ognuno di loro ha realizzato 3 opere tradotte in stampa nella forma del segnalibro. L'obiettivo è presentare al largo pubblico, anche attraverso le singole schede biografiche, una rassegna fondamentale dell'intero panorama artistico della Sardegna, rappresentando un completo scenario della storia dell'arte dai contenuti ultra regionali. L'artista più anziano è nato nel 1911, il più giovane nel 1971. Attraverso le loro ricerche, dipanatesi nell'arco del secolo e riversate nell'immagine-segnalibro, è possibile cogliere il mutare delle correnti che hanno acceso il dibattito italiano. Oltre al testo introduttivo, il libro contiene un saggio di approfondimento storico e il fantasioso racconto di un'esperienza individuale legata al segnalibro. Il volume è racchiuso in un cofanetto in legno con le riproduzioni di tutte le opere raccolte nel volume.
Tristissimi tropici
di Nicola Bottiglieri
editore: Ilisso
pagine: 201
Un viaggiatore lontano dal turismo di massa, parte per conoscere gli unici luoghi che conservano ancora la magia dei sogni rivoluzionari: Cuba, Nicaragua, Somalia. Sarà l'incontro con personaggi un po' veri e un po' inventati a guidare il lettore nel resoconto dei fatti, trasformandolo così in un turista-sognatore che si scopre affascinato dai luoghi, aperto agli incontri e agli innamoramenti. Una miriade di notizie, descrizioni storiche e antropologiche, creano la cornice di una storia con inaspettati effetti di comicità. Per tutti gli appassionati di romanzi di viaggio e per tutti coloro che amano sognare.
Habel
di Mohammed Dib
editore: Ilisso
pagine: 155
Spinto a emigrare dal fratello maggiore, Habel lascia il suo paese magrebino per Parigi. Un mondo nuovo, che egli vuole soprattutto capire e di cui vorrebbe far parte. Tra le esperienze, spesso insidiose, fondamentale è l'incontro con l'amore: due ragazze sorprendenti e un terzo personaggio di cui non si sa se è uomo o donna. Tuttavia Habel lotta per non farsi annullare nella fiumana indifferente del traffico e delle persone-robot, per mantenere la piena coscienza di sé. L'autore scrive il romanzo di formazione di un emigrato che non vuole integrarsi attraverso il lavoro né tanto meno destare pietà.