Longo Angelo
I figli di Eolo. Il motivo mitico e letterario dell'incesto tra antico e moderno
editore: Longo Angelo
pagine: 232
L'incesto è uno dei più grandi tabù culturali della storia dell'uomo, eppure, o forse proprio per questo, è presente come moti
Agostino, agostiniani e agostinismi nel Trecento italiano
editore: Longo Angelo
pagine: 257
I contributi raccolti in questo volume esaminano le diverse sfaccettature della multiforme eredità di Agostino nel Trecento it
Il bestiario dell'aldilà. Gli animali nella Commedia di Dante
di Giuseppe Ledda
editore: Longo Angelo
pagine: 312
Una tra le presenze più sorprendenti nel poema dantesco è quella degli animali: una presenza continua e variatissima, che si e
Dante e la dimensione visionaria tra Medioevo e prima età moderna
editore: Longo Angelo
pagine: 192
Che cosa significa che la Divina Commedia è il racconto della visione dell'aldilà che Dante afferma di avere avuto, il resocon
La «piada» dell'ebreo errante
di Primo Fornaciari
editore: Longo Angelo
pagine: 146
Il mito dell'Ebreo Errante, leggenda cristiana nata nei primi secoli sotto il segno dell'antigiudaismo, arrivò, attraversando
I «Passaggi obbligati» di Italo Calvino. Autobiografia, memoria, identità
di Luca Cottini
editore: Longo Angelo
pagine: 134
Il volume prende in esame la collezione di racconti autobiografici di Italo Calvino "Passaggi obbligati", edita postuma nel 19
Dante e la sua eredità a Ravenna nel Trecento
editore: Longo Angelo
pagine: 256
All'inizio del Trecento Ravenna offrì a Dante l'ultimo rifugio, secondo la felice formulazione del celebre libro di Corrado Ricci, e a Ravenna, dopo il fatale 14 settembre 132f, il poeta trovò la sua ultima dimora. Sotto le ali della signoria di Guido Novello da Polenta, dunque, Dante passò gli anni estremi della sua vita: in città compose le egloghe indirizzate al maestro bolognese Giovanni del Virgilio, estremo lascito letterario della sua arte e della sua cultura. Intorno a Dante si creò prestissimo un nucleo di devoti e ammiratori, alcuni dei quali ricordati nelle egloghe dietro lo schermo bucolico: Dino Perini, Fiduccio de' Milotti, Guido Vacchetta. Ma il sacro fuoco delle lettere non si spense a Ravenna con la morte del sommo poeta: lì agirono maestri e letterati che, ereditando il testimone di una tradizione illustre, fecero della città romagnola un centro non indifferente del primo Umanesimo fiorito nel corso del Trecento. Altre figure, soltanto apparentemente minori, come quelle di Donato Albanzani, caro amico di Petrarca, e di Giovanni Conversini, maestro rinomato ai suoi tempi, illustrarono con il loro magistero la vita culturale di Ravenna nel solco dei gloriosi esempi offerti dal passato remoto e più recente. Il volume, affidato a diversi specialisti dell'argomento, intende presentare l'impatto culturale che Dante Alighieri ebbe sulla cultura ravennate del Trecento.
Un galantuomo della Repubblica. Enrico Bartoletti: dalle steppe del Don alla cooperazione ravennate
di G. Luigi Melandri
editore: Longo Angelo
pagine: 173
Un libro in cui la memoria incrocia la storia. La memoria formidabile di un uomo che ha attraversato il Novecento, e che con laicità mazziniana vive questo inizio di XXI secolo, si incontra con il fascismo del manganello e dei gerarchi, con la guerra in Italia, con la tragedia in Russia, con le generose speranze della neonata democrazia, con le contrapposizioni della guerra fredda. Un giovane ravennate, Enrico Bartoletti, nato a Cannuzzo di Cervia nel 1920, esce dal turbine della guerra e mette alla prova la sua fede repubblicana impegnandosi in politica e nella società. La Cooperazione diviene il suo credo laico, il modo di unire pace e lavoro, di rendere concrete le speranze di Democrazia e Giustizia. Bartoletti aderisce al PRI fin dal 1945, avvia oltre 70 cooperative nella nostra provincia, è tra i fondatori dell'ACM AR, della UIL ravennate e dell'AGCI, di cui per vari anni sarà il presidente provinciale. Un protagonista del movimento cooperativo, dunque, conosciuto e apprezzato in Italia e all'estero, che, con onestà e modestia, speranza incrollabile e impegno sempre vivo, ci conduce, con la sua precisa e appassionata narrazione, dai braccianti ravennati ad Ostia di fine Ottocento e alla cooperazione-azienda attuale, dalle povere campagne ravennati d'inizio Novecento al mondo disuguale e globalizzato di oggi.
L'inizio e la fine. I confini del romanzo nel canone occidentale
di Giuliana Adamo
editore: Longo Angelo
pagine: 384
"Il volume consiste di cinque capitoli, organizzati cronologicamente, dall'antichità classica (I), al medio evo romanzo (II), al Cinquecento (III), all'età moderna (IV), al Novecento (V). La trattazione si concentra sugli inizi e sulle fini dei romanzi (nel senso che il termine assume nei vari periodi), indicando sia le implicazioni filosofiche delle categorie di 'inizio' e di 'fine', sia i loro risvolti semiotici. L'esposizione teorica è luminosa, ma l'aspetto più accattivante del libro consiste nelle ammirevoli analisi dedicate a singole opere, che chiariscono, in profili di una decina di pagine ciascuno, i tratti salienti e rivelatori degli incipit e degli explicit di grandi testi classici. Citerò, fra quelle che ho trovato più illuminanti e attraenti, le pagine dedicate a Boiardo, Ariosto, Tasso, Rabelais, nel capitolo III, ai Promessi Sposi, a Moby Dick, ai Malavoglia, nel capitolo IV, a Proust, Joyce, Flann O'Brien, Calvino, nel capitolo V. "Il tema affrontato in questo libro è inesauribile", conclude l'autrice, con una frase adatta all'inizio, oltre che alla fine dell'opera, e poco dopo cita l'espressione in medias res, in medias sententias, osservando che è stata coniata da Anthony Nuttall esclusivamente per gli inizi letterari, ma che lei non può non estenderla anche alle fini. Si tratta di un motivo con cui è sembrato appropriato cominciare e finire anche questa breve prefazione." (Giulio Lepschy)
I ragazzi venuti dalla terra di Israele. Luoghi e storie della brigata ebraica in Romagna
di Primo Fornaciari
editore: Longo Angelo
pagine: 136
La Brigata Ebraica, "piccolo" corpo combattente all'interno dell'Ottava Armata britannica, ha costituito la realizzazione di u