Meridiano zero
L'accompagnatore
di Peter Drehmanns
editore: Meridiano zero
pagine: 276
Perfino la morte sembra realizzabile oggi
L'uomo che sapeva tutto
di Igor Sachnovskij
editore: Meridiano zero
pagine: 224
Aleksandr Bezukladnikov si sente intrappolato in una routine di totale disagio: riesce a malapena a sbarcare il lunario e l'am
Bloody Mary
di Jean Vautrin
editore: Meridiano zero
pagine: 254
Uno zelante poliziotto alsaziano, divorato dall'ambizione di far carriera, vive ossessionato dall'ordine e dalla moralità
Il circo del Dr. Lao
di Charles G. Finney
editore: Meridiano zero
pagine: 178
Cosa accadde quando in piena Grande Depressione, ad Abalone, Arizona, piantò le tende il circo itinerante e sinistro del vecch
La follia delle Muse
di David Czuchlewski
editore: Meridiano zero
pagine: 236
Popolata da personaggi ossessionati dalla letteratura, una storia di passioni libresche e di mistero, di follia e di ambizione. Tutto ruota attorno alla figura, grandiosa e sinistra, di un personaggio forgiato sul riconoscibile modello di J.D. Salinger: Horace Jacob Little, scrittore geniale e bizzarro di romanzi e racconti dal tono borgesiano che, nel corso di una carriera ventennale, non ha mai diffuso sue fotografie, rifiutando ogni contatto con la stampa Nessuno lo ha mai visto né sa dove vive, compreso il suo agente. Sulle sue tracce si muovono, spinti da opposte ambizioni, due ex compagni di corso all'Università di Princeton: Jake, giornalista esordiente che affida le sue speranze professionali alla possibilità di rintracciare Little e costringerlo a un'intervista, e Andrew, brillante ma mentalmente disturbato, che ha dedicato i suoi studi letterari alla produzione di Little. Lara è la ragazza amata da entrambi, che affiderà a Jake il manoscritto con le illuminanti "Confessioni" di Andrew. Al centro dei percorsi dei tre personaggi, il luogo simbolico del libro: il Manicomio delle Muse, lussuoso ospedale psichiatrico per artisti e scrittori. Nella sua atmosfera rarefatta e ipnotica si scioglieranno i nodi di una vicenda sempre più complessa, in una tensione narrativa capace di coinvolgere il lettore nel vortice di un gioco colto e inquietante.
Il giaguaro rosso
di Kent Harrington
editore: Meridiano zero
pagine: 304
Guatemala, il giornalista cinico e disilluso Russell Cruz-Price si trova suo malgrado coinvolto in un intrigo a base di spie, femme fatale, colpi di stato, dittatori sanguinari, furti archeologici e un leggendario giaguaro maya di giada che lo porterà a mettere in discussione se stesso e il suo mondo. Kent Harrington usa la tavolozza del noir e della spy story per dipingere un feroce affresco del Centro America. Lontano dalle spiagge, dal sole e dalle cartoline, questo spicchio di terra sembra ingoiare il lettore tra le spire di una giungla claustrofobica, tra i meandri di città asfittiche, violente e corrotte, con il ritmo forsennato di una caccia al tesoro. Neocolonialismo, economia senza scrupoli, sfruttamento, corruzione e un passato di orrori e violenze: il "Giaguaro Rosso" scosta, con l'urgenza del noir, il velo che cela l'anima oscura di una terra selvaggia e terribile, più vicina di quanto si possa immaginare.