Odradek
Un colpo di pistola nel concerto. Il dibattito su politica e letteratura tra il '17 e il '68
di Francesco Muzzioli
editore: Odradek
pagine: 154
Diceva Stendhal che la politica nella letteratura è come «un colpo di pistola nel concerto». In effetti è una questione decisamente ingarbugliata e rimasta irrisolta nel corso del Novecento. Questo libro si propone di riflettere sull'argomento, ripercorrendone criticamente gli sviluppi teorici, da Benjamin a Brecht a Lukàcs ad Adorno fino a Gramsci per verificare se e in quale limiti il dibattito sia ancora in corso.
Via Tasso. Quartier generale e carcere tedesco durante l'occupazione di Roma
di Fabio Simonetti
editore: Odradek
pagine: 332
Settembre 1943: le SS di Kappler si istallano in un anonimo edificio situato in via Tasso, la vecchia sede dell'Ufficio di collegamento tra le polizie italiana e tedesca. Da questo momento diviene sede dell'Aussenkommando Rom e di qui passeranno centinaia di oppositori imprigionati, torturati, destinati a morire. L'intera storia viene ricostruita grazie a una serie di documenti, testimonianze e interviste.
Le chimiche di Primo Levi
di Daniele Orlandi
editore: Odradek
pagine: 168
La chimica ha scandito i principali momenti biografici di Primo Levi, dall'esordio con "Se questo è un uomo" (1947) al manoscritto incompiuto di "Chimica per signore", passando per i racconti fantascientifici e il capolavoro de "Il sistema periodico" (1975). Dalla scelta universitaria come motivo di resistenza interiore nell'Italia delle leggi antiebraiche, alla professionalità come fattore di salvezza nell'inferno del Lager, al lavoro amato, remunerativo e terapeutico nel doloroso reinserimento del reduce e, più in generale, quale inesauribile fonte d'ispirazione per il suo "secondo mestiere" di scrittore. Tra gli autori italiani del Novecento, Primo Levi è colui che meglio supera gli steccati tra le due culture storicamente separate della scienza e dell'arte, proprio quando la Shoah segnava irrimediabilmente la fine del Positivismo e dell'Umanesimo. L'opera a cui stava lavorando dopo la fatica de "I sommersi e i salvati" (1986) e interrotta dalla morte nel 1987, testimonia tragicamente questa continuità. Attraverso la chimica come paradigma interpretativo del mondo, scienza naturale e insieme umana, Primo Levi ha suo malgrado trionfato laddove la filosofia, la storia e altre discipline hanno fallito: spiegare l'enigma di Auschwitz e del suo indotto. Così, questo libro procede, come addentrandosi in un laboratorio chimico, per ripercorrere le tappe cruciali di quell'itinerario tortuoso, drammatico e necessario.
Eugenio Curiel. Il lungo viaggio contro il fascismo
di Gianni Fresu
editore: Odradek
pagine: 304
Sebbene sia alla base della nostra Costituzione repubblicana, molti e continui sono stati i tentativi vòlti a ridimensionare la funzione della Resistenza nella storia della liberazione dal nazionale. Tra le pieghe delle rimozioni forzate, o di affrettate esigenze di riscrivere la storia, sono rimaste esperienze collettive e singole personalità di un certo rilievo ma destinate all'oblio della memoria. Fra esse il giovane intellettuale triestino Eugenio Curiel, una figura poliedrica, per interessi e propensioni intellettuali, che immolò la sua stessa esistenza alla causa della liberazione, come tanti della sua generazione. Ma che rappresentò, all'interno del Pci una istanza originale di dialogo con le altre forze, Socialisti ed Azionisti, in particolare. Morto senza aver ancora compiuto 33 anni, ha lasciato un patrimonio di riflessioni, analisi, proposte ed esperienze politiche concrete, degne di maggior attenzione per comprendere meglio le origini della nostra democrazia repubblicana e il travaglio umano che la generò. Eugenio Curiel si formò e raggiunse l'età adulta negli anni di massima espansione del regime di Mussolini, e fu interprete e ispiratore della "generazione degli anni difficili", assolvendo un ruolo di cerniera tra le esigenze di quei giovani, cresciuti ed educati nella dottrina del fascismo, ma profondamente insoddisfatti delle sue realizzazioni concrete, con quelle dei precedenti protagonisti dell'antifascismo.