Guanda: Le Fenici tascabili
Ultima notte ad Alessandria
di André Aciman
editore: Guanda
pagine: 337
Nel 1965 un giovane André Aciman e i suoi familiari furono costretti a lasciare la cosmopolita Alessandria d'Egitto dopo ben tre generazioni. Il governo nazionalista di Nasser infatti stava cacciando dall'Egitto migliaia di europei, nel tentativo di eliminare ogni ricordo del protettorato britannico e di disperdere una comunità ebraica tra le più ampie dell'ex impero ottomano. Fu la fine di quella temperie che nei decenni precedenti aveva fatto di Alessandria una città di straordinaria vivacità culturale. In un memoir intenso e ricco di colori e profumi, l'autore rievoca con affettuosa ironia la vita all'interno di una grande famiglia elegante e caotica, caratterizzata da figure a dir poco affascinanti, come lo zio Vili, audace soldato, mercante e spia, o le due nonne, che spettegolano in sei lingue diverse... A fare da sfondo, il ritmo di una città araba sospesa tra la crepuscolare indolenza del passato e un futuro drammaticamente incerto. Nessuno dei nostalgici émigrés che popolano l'infanzia e la prima adolescenza dell'autore riuscirà mai a ritrovare altrove lo stesso ammaliante amalgama che rendeva Alessandria una città unica al mondo: nessun luogo, né Venezia, né Parigi, né la campagna inglese, avrà mai la luce delle mattine terse sul lungomare della Corniche.
Alta fedeltà
di Nick Hornby
editore: Guanda
pagine: 263
Si può dividere l'esistenza con qualcuno che ha una collezione di dischi incompatibile con la propria? Si possono avere dei gusti terribili e allo stesso tempo essere una persona degna di essere frequentata? Le canzoni tristi rischiano o no di mettervi sottosopra la vita, se le ascoltate a ripetizione? In una Londra irrequieta e vibrante, le avventure, gli amori, la passione per la musica, i sogni e le disillusioni di una generazione di trentenni piena di voglia di vivere. Con una nuova prefazione dell'autore.
Lavorare piace
di Alain de Botton
editore: Guanda
pagine: 336
Ci sono luoghi cui non prestiamo attenzione, aree extraurbane spesso costellate da anonimi edifici privi di fascino. È il caso dei centri logistici, dove giungono enormi quantità di merci per essere confezionate e incanalate nei circuiti distributivi che alimentano i nostri consumi quotidiani. E ci sono professioni strane, apparentemente lontane dai nostri interessi più vivi e immediati, eppure indispensabili a garantire il flusso dell'esistenza che consideriamo normale. Alain de Botton si è messo sulle loro tracce per celebrare "un'ode all'intelligenza, alla peculiarità, alla bellezza e all'orrore del lavoro moderno" e alla sua pretesa di costituire, insieme all'amore, uno dei cardini attorno a cui ruota il senso della nostra vita. E il frutto di questa poetica divagazione sul mondo del lavoro, in bilico tra racconto e reportage, è l'incontro con realtà e personaggi di irresistibile presa. Un solitario pittore che per tre anni dipinge la stessa quercia, inventori di scarpe per camminare sull'acqua, manager di biscottifici tenacemente impegnati nella produzione di snack al sapore di gambero, tutti accomunati da un'irrefrenabile vocazione: buttarsi a capofitto nel lavoro per innalzare una fragile protesta contro la natura effimera dell'esistenza umana.
Una stella di nome Henry
di Roddy Doyle
editore: Guanda
pagine: 430
Dublino, primi del '900. Madre religiosa e praticante, padre molto meno (è il buttafuori di un casino e di tanto in tanto ammazza gente per conto di terzi), Henry Smart cresce in fretta. Appena comincia a camminare va già in giro a rubare e a mendicare. Diventerà un killer della causa irlandese, ma la sua storia non si esaurisce qui; Henry è un personaggio amato dalle donne e la sua iniziazione sentimentale e sessuale non è meno avventurosa della vicenda politica. Oltre alla storia di un uomo, questo è anche il grande "romanzo di una città", Dublino, illuminata in ogni suo segreto.
Crime
di Welsh Irvine
editore: Guanda
pagine: 377
Un poliziotto come Ray Lennox non è mai fuori servizio
Irlandese al 57%
di Doyle Roddy
editore: Guanda
pagine: 276
In una divertente parodia tutta irlandese di "Indovina chi viene a cena", un padre di ampie vedute entra in crisi quando scopr
Sette notti d'insonnia
di Osorio Elsa
editore: Guanda
pagine: 141
Alcuni hanno visto sparire amici e parenti, altri hanno saggiato gli artigli delle sevizie nelle carni, altri ancora hanno fin
Shakespeare scriveva per soldi
Diario di un lettore
di Hornby Nick
editore: Guanda
pagine: 162
Una lettura tira l'altra, almeno secondo Nick Hornby, che ancora una volta ci guida tra gli scaffali della sua personalissima
Memorie di un antisemita
di Gregor von Rezzori
editore: Guanda
pagine: 301
La parabola di un uomo dall'adolescenza alla maturità, sullo sfondo delle trasformazioni di una terra di confine. Il protagonista, cresciuto nella lontana Bucovina, crogiolo di popoli e razze diverse, sperimenta sulla propria pelle la dissoluzione della Felix Austria. Austriaci, tedeschi, slavi, turchi, armeni, ebrei da cittadini di un impero si trovano a essere popoli diversi con crescenti aspirazioni indipendentistiche. Le sue vicende personali lo costringono a interrogarsi sui temi dell'identità, della trasformazione dell'io, tipici della letteratura mitteleuropea.
Alberi
Testo francese a fronte
di Prévert Jacques
editore: Guanda
pagine: 99
La questione ecologica oggi ha varcato i confini della coscienza individuale per ricoprire un ruolo da protagonista nell'agend
Una vita all'«improvvisa»
editore: Guanda
pagine: 317
All'apertura del sipario appaiono due ampi schermi sui quali sono proiettati un manifesto e una scenografia della commedia del