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Il mulino: Fondazione Edison

Distretti tecnologici e sistemi regionali di innovazione. Il caso italiano

di Valeria Miceli

editore: Il mulino

pagine: 203

L'innovazione, concetto chiave imprescindibile per il successo delle imprese, richiede anche il contributo dei territori e delle competenze locali in essi racchiuse. Le politiche che promuovono l'innovazione tendono ad articolarsi sempre più a livelli diversi: continentale, nazionale, regionale. I distretti tecnologici (DT), promossi nei primi anni 2000 dal Ministero per l'Istruzione. l'Università e la Ricerca (MIUR), rappresentano uno degli ambiti di collaborazione tra governo nazionale e governi regionali. La rinnovata attenzione verso i DT da parte del MIUR costituisce l'opportunità per un loro ripensamento alla luce di un analisi nuova e sistematica. È ciò che questo libro intende fare rispondendo ad una serie di quesiti: come e perché sono nati i DT italiani? Ha senso chiamarli distretti o, altrimenti, a quale altra categoria ricondurli? I 29 distretti esistenti stanno avendo successo e in quale misura? Questo volume intende stimolare la riflessione del legislatore nazionale sulla necessità di un monitoraggio a livello nazionale sia di tipo ex-ante, come quello qui proposto, che intermedio ed ex-post al fine di garantire omogeneità di criteri e comparabilità dei risultati e di individuare le iniziative meritevoli di supporto. In un epoca in cui le risorse pubbliche diventano molto scarse, non c'è più spazio per politiche inefficaci né per l'attribuzione dei fondi a pioggia. Occorre concentrare le risorse laddove queste possano essere più produttive.
16,00

Banche territoriali, distretti e piccole e medie imprese. Un sistema italiano dinamico

editore: Il mulino

pagine: 243

L'economia italiana è sostenuta da un articolato sistema di piccole e medie imprese, spesso organizzate in distretti produttivi. Scopo di questo volume è di analizzare in una prospettiva storica il ruolo svolto dalle banche territoriali nel processo che ha condotto alla nascita di tali sistemi produttivi locali: un ruolo che conserva tutta la sua importanza anche nell'epoca attuale, nonostante i recenti processi di aggregazione che hanno interessato le grandi banche nazionali.
18,50

Valorizzare un'economia forte. L'Italia e il ruolo della sussidiarietà

editore: Il mulino

pagine: 413

Il volume, esito in parte di due convegni organizzati dalla Fondazione Edison e in parte di ricerche nuove, si ispira a un paradigma concettuale e operativo (quello della sussidiarietà liberale) che Albero Quadrio Carzio ha ricavato da dottrine politico-economiche note applicandolo anche all'Italia. Nel suo ambito si punta ad attribuire al mercato un ruolo importante, collocandolo tra le caratteristiche tipiche dell'economia privata di impresa di un paese sviluppato com'è il nostro. Ma da un altro lato non si svalutano le politiche pubbliche, che non devono però avere quella impostazione statal-sindacal-dirigista che spesso ha connotato l'Italia. Nella sussidiarietà liberale anche la società, quale espressione di aggregazioni comunitarie, renitoriali, associative, ha un notevole ruolo. Su questo sfondo, il volume si suddivide in tre parti: nella prima si spiega come la struttura industriale e manifatturiera italiana si caratterizza nel contesto europeo ed internazionale per aspetti di "comunità territoriali" da potenziare con complementarietà tra "Pilastri, Colonne, Distretti"; nella seconda parte vengono spiegati la mancanza delle "complementarietà" a causa delle distorsioni della spesa pubblica italiana, i meriti e i limiti delle privatizzazioni, la situazione dei "laborarori" della Ricerca scientifico-tecnologica; nella terza parte si trattano le conclusioni sulla sussidiarietà liberale.
31,00

Le due sfide del made in Italy: globalizzazione e innovazione

Profili di analisi della Seconda Conferenza Nazionale sul commercio con l'estero

di Fortis Marco

editore: Il mulino

pagine: 340

Questo volume è dedicato ai profili di analisi che la Fondazione Edison ha presentato alla Seconda Conferenza Nazionale sul Co
26,00

Conti pubblici, credito, competitività. L'Italia a una svolta?

di Fortis Marco

editore: Il mulino

pagine: 156

In questo volume, il sesto della collana che la Fondazione Edison dedica agli avvenimenti economici dall'inizio della crisi mo
12,00

L'economia reale nel Mezzogiorno

editore: Il mulino

pagine: 368

Se le regioni meridionali italiane adottassero una vera logica industriale, l'Italia potrebbe diventare come la Francia e la G
27,50

Ricerca scientifica e tecnologia. L'incerta alleanza

di Carrà Sergio

editore: Il mulino

pagine: 165

Scienza e tecnologia seguono differenti percorsi e hanno finalità diverse, poiché la prima risponde a domande e dubbi e fa uso
13,00

La Fondazione Edison: dieci anni di ricerca sull'economia reale in Europa

editore: Il mulino

pagine: 547

La Fondazione Edison, fondata nel 1999 a Milano, si muove nel solco di una tradizione - avviata storicamente dalla Edison - di evoluzione del progresso attraverso gli studi economici e tecnologici. Nei suoi dieci anni di attività la Fondazione ha promosso e attuato iniziative di ricerca applicata incentrate sull'economia italiana nelle sue valenze interne - basate sui sistemi territoriali, sui distretti e sulle piccole e medie imprese -, e internazionali - basate sulla competitività delle nostre imprese -. Esperti, operatori e studiosi italiani e stranieri sono stati gli attori di queste ricerche sempre caratterizzate, oltre che dal rigore analitico, anche da finalità operative, allo scopo di promuovere il modello italiano fondato sul "liberalismo comunitario", sul "made in Italy", sulla competitività dei sistemi territoriali. Questo volume ripercorre in una sintesi ragionata gli studi, le pubblicazioni e gli eventi realizzati dalla Fondazione nei suoi dieci anni di attività, ponendone in evidenza il contributo alla ricerca sullo sviluppo economico territoriale e l'attività di mobilitazione di conoscenze operative e contribuendo a evidenziare l'importanza del ruolo svolto dai soggetti non profit nella promozione della ricerca industriale italiana.
42,00

Nuove polarità nella geo-economia. Globalizzazione, crisi ed Italia

editore: Il mulino

pagine: 334

Questo volume trae origine dal convegno "Investimenti esteri e commercio internazionale: la geo-economia dello sviluppo" svoltosi a Roma nel marzo del 2008, promosso dalla Fondazione Edison in collaborazione con l'Accademia Nazionale dei Lincei. Il convegno ha trattato principalmente tre temi: i profili globali e internazionali dello sviluppo: gli aspetti monetari e finanziari dell'internazionalizzazione, ed infine, gli aspetti commerciali e proprietari della inter-globalizzazione. Nel volume, sullo sfondo della crisi finanziaria in atto, si analizzano la crescita delle potenze emergenti da un lato (Cina e India) e il posizionamento delle potenze storiche dall'altro (Uem/Ue e Usa). Alcuni saggi, che costituiscono un contributo nuovo ed aggiuntivo rispetto ai temi toccati dal convegno, cercano anche di esaminare quale ruolo possa avere l'Italia nella nuova geo-economia. La conclusione è che, pur con i suoi limiti strutturali, l'Italia grazie soprattutto alla sua competitiva economia reale e alla solidità patrimoniale-finanziaria di famiglie e imprese, possa mantenere un posizionamento significativo, essendo i suoi punti di forza di gran lunga superiori a quelli di debolezza. È importante però che l'Italia avvii un programma di riforme che permetta di stabilizzare i suoi conti pubblici e migliorare i servizi che lo Stato offre a cittadini e imprese.
25,00

La crisi mondiale e l'Italia

di Fortis Marco

editore: Il mulino

pagine: 180

Questo volume ha quattro intonazioni che si intrecciano muovendo dalla crisi economico-finanziaria che ha colpito il mondo
14,00

Fondazioni, enti e reti nello spazio europeo della ricerca. La sussidiarietà in atto

editore: Il mulino

pagine: 198

Questo volume trae origine dal convegno "Fondazioni e Associazioni per l'Innovazione e l'Economia", organizzato dalla Fondazione Edison a Milano il 7-8 giugno 2007, evento che ha riunito numerose organizzazioni operanti, in Europa e in Italia, nel settore della ricerca scientifica e tecnologica. L'insieme dei soggetti intervenuti - molto significativo per rilevanza scientifica, mobilitazione di risorse, estensione di rete e per diversificazione istituzionale - è rappresentativo del tessuto ricco e vitale in cui la ricerca europea si sviluppa e sviluppa lo spazio europeo della ricerca. Il volume articola una visione di Era (European Research Area) da tre angolazioni: dall'alto, esaminando la genesi della politica della ricerca dell'Unione europea; dal basso, elaborando le testimonianze delle Fondazioni e Associazioni che hanno partecipato al convegno; dall'esterno, osservando il processo di interazione tra policy makers e research makers. Il volume è diviso in due parti: la prima riassume le tappe istituzionali, politiche e organizzative di Era e ne quantifica i dati principali; la seconda profila le fondazioni e associazioni protagoniste del convegno in relazione a Era; mentre nelle riflessioni conclusive Alberto Quadrio Curzio si concentra sul principio di sussidiarietà per lo sviluppo - fondato sull'equilibrio fra istituzioni, società e mercato - come chiave di lettura della costruzione dello spazio europeo della ricerca.
15,00

Ritorno al territorio

di Giacomo Becattini

editore: Il mulino

pagine: 329

"lo considero scopo unitario delle scienze sociali, economia politica inclusa, la promozione della 'joie de vivre' della persona umana in carne ed ossa, quale l'ha fatta il passato nei luoghi in cui vive". In queste parole di Giacomo Becattini ritroviamo una chiave delle riflessioni contenute nel volume, dedicato al tema del distretto industriale, concetto socioeconomico formulalo originariamente da Alfred Marshall centotrent'anni fa, e riemerso, leggermente modificato. negli studi sull'economia italiana di Giacomo Becattini e Sebastiano Brusco, a partire dal 1978. Ben lontano dai miti della crescita sfrenala e del fondamentalismo liberistico, l'autore offre, in questo volume, idee sulle quali mai come oggi può essere opportuno riflettere. In un momento storico connotalo da una crisi fra le cui cause emerge una patologica finanziarizzazione dell'economia, in un quadro di globalizzazione non governata, il richiamo - lucido e insieme appassionato - di un maestro dell'economia politica alla realtà dei rapporti sociali sul territorio giunge opportuno. Ritorno al territorio: all'industria, alla manifattura, alla creatività delle piccole e medie imprese e delle loro vitali interazioni e sinergie con le comunità locali. Una modalità tipica, questa, della vocazione produttiva del nostro paese, da difendere vigorosamente; e, nel momento della ripresa, un suo possibile punto di forza: il futuro dell'Italia, insomma, ha un cuore antico.
25,00

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