Jaca Book: Patrimonio artistico italiano
Ville di delizia nella provincia di Milano
editore: Jaca Book
pagine: 264
La fitta rete di ville patrizie sorte nel territorio di Milano fra i secoli XVI e XVIII, ancor oggi ben visibile anche se in contesti ambientali completamente mutati, costituisce la concreta testimonianza di un'intensa stagione culturale e artistica, con vertici qualitativi tali da essere accostati agli esempi più noti, in Veneto o nel mondo anglosassone. Una scelta di alcuni casi emblematici, illustrati da un ricco corredo fotografico e introdotti da tre saggi di carattere generale, offre uno sguardo unitario e sintetico su un patrimonio esteso capillarmente, con una fioritura che investe la dimensione ambientale, architettonica e artistica.
Campania barocca
editore: Jaca Book
pagine: 336
Dagli inizi del Seicento fino alla metà del Settecento la cultura artistica e architettonica napoletana esprime una grande autonomia. Centrale in questo rinnovamento artistico è la sintesi delle arti: scultura, architettura e pittura. Tale intreccio di arti e di tecnica resta la categoria fondamentale per leggere l'opera dei caposcuola del Barocco in Campania: Fanzago, Solimene, Sanfelice, Vaccaro.
Puglia romanica
di Pina Belli D'Elia
editore: Jaca Book
pagine: 320
Il romanico pugliese, che ha nel XII sec. il suo periodo più creativo e vitale, è nell'insieme ricco di stimoli e fermenti con al centro le chiese di Bari e san Nicola in particolare. La scultura ha carattere simbolico più che narrativo e si esprime con l'evoluzione fantastica di mondi favolosi popolati da feroci e impossibili esseri, con un gusto proprio di questa regione.
Liguria romanica
di Fulvio Cervini
editore: Jaca Book
pagine: 232
Il romanico in Liguria è riletto, per la prima volta nella sua totalità, da Ventimiglia a Sarzana, con un corredo fotografico
Patrimonio artistico italiano. Roma barocca
di Gerhard Wiedmann
editore: Jaca Book
pagine: 320
Culla del linguaggio barocco, a partire dalla fine del '500, Roma ospita per oltre centocinquant'anni alcuni dei più grandi maestri del periodo, da Bernini, Pietro da Cortona e Borromini fino agli epigoni che introdurranno forme rococò e poi neoclassiche lungo il '700. Il volume, sintesi di un periodo eccezionalmente produttivo, affronta ogni monumento scelto come un microcosmo in cui si riflette la multiforme varietà del genio barocco romano.