Libri di A. Pinotti
Il primo libro di estetica
editore: Einaudi
pagine: 288
Che cosa significa «sentire»? Come ci rapportiamo al mondo attraverso il nostro corpo? Perché non ci accontentiamo delle misur
Grammatica storica delle arti figurative
di Alois Riegl
editore: Quodlibet
pagine: 432
In una civiltà come quella attuale in cui, come scrive Sergio Bettini, "l'esistere prevale sull'essere anche nella struttura dei linguaggi artistici il "tempo" prevale sullo "spazio", l'"espressionismo" prevale sull'"impressionismo", le arti "industriali" o applicate, e l'architettura, prevalgono sulla scultura delle "statue" e sulla pittura dei "quadri". La differenza classica tra grande arte e arti minori si attenua fino a scomparire, in un'epoca che invoca più che mai categorie adeguate per essere in grado di comprendere se stessa, i contributi degli storici dell'arte della Scuola di Vienna e in particolare del suo esponente centrale Alois Riegl (1858-1905) restano tuttora un patrimonio pressoché intatto. In questo studio si affronta il senso del processo artistico sulla scorta del confronto dell'uomo con la natura, dove però non si tratta di imitare la natura, ma di competere con essa e migliorarla. In questo quadro - che varia nel tempo e in base al quale sono rilette tutte le epoche della storia dell'arte dall'antichità alla modernità - egli identifica una serie di "elementi" costanti per cui storicamente l'opera d'arte si costituisce come tale (fine, materia prima, tecnica, motivo, relazione forma-superficie) e che, come nella struttura delle lingue storiche, si declinano in maniera diversissima a seconda delle necessità espressive che il tempo e il luogo richiedono.
La questione della colpa. Sulla responsabilità politica della Germania
di Karl Jaspers
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 159
Scritto subito dopo la disfatta della Germania nella seconda guerra mondiale, questo saggio è al tempo stesso una breve, densa
Giochi per melanconici. Sulla «Origine del dramma barocco tedesco» di Walter Benjamin
editore: Mimesis
pagine: 224
È possibile oggi la filosofia? Lezioni al Collège de France 1958-1959 e 1960-1961
di Maurice Merleau-Ponty
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 283
Le note stilate da Merleau-Ponty in preparazione dei corsi su "La filosofia oggi" e "L'ontologia cartesiana e l'ontologia d'og
L'estetico e l'estetica. Un dialogo nello spazio della fenomenologia
editore: Mimesis
pagine: 133
Erwin Straus e Henri Maldiney dialogano nello spazio della fenomenologia. Fenomenologia è per loro uno spazio allargato per l'esercizio del pensiero, che abbraccia l'esplorazione del mondo della vita dell'ultimo Husserl, l'analitica esistenziale di Heidegge, la psichiatria di Binswanger e Minkowski, le indagini merleau-pontyane sulla corporeità. In entrambi l'indagine dell'essere umano nelle sue strutture esistenziali e nella concretezza delle sue prassi mondane conduce a una generale ontologia fondata su basi estetiche.
Astrazione e empatia. Un contributo alla psicologia dello stile
di Wilhelm Worringer
editore: Einaudi
pagine: 215
Una specie di "apriti Sesamo": cosi Wilhelm Worringer volle poi definire la sua opera prima, meditando su quell'enorme e inaspettata fortuna di pubblico che fece di una tesi di dottorato uno dei libri di teoria dell'arte più letti del Novecento. Contemporaneo del primo Kandinskij astratto e delle sperimentazioni del Cavaliere Azzurro, questo scritto matura nella Monaco a cavallo fra Otto e Novecento. Le avanguardie lo adottano come manifesto, trovando nelle pagine dedicate a primitivi, egizi, bizantini e gotici l'albero genealogico del loro stesso operare. Nel confronto fra gesti artistici cosi diversi, e cosi radicalmente estranei alla cultura figurativa greca e rinascimentale, quel che a Worringer preme soprattutto è comprendere l'intima affinità che lega il sentimento del mondo all'espressione figurativa di un popolo, il nesso profondo tra anima collettiva e stile. Capace, grazie alla potente antitesi del titolo, di dare la parola a una intera costellazione di problemi avvertiti come urgenti dalle nuove generazioni, "Astrazione e empatia" ha saputo parlare ai filosofi, da Spengler a Ortega, da Lukàcsa Bloch, fino a Deleuze e Guattari. La teoria dell'immagine dell'intero Novecento ne è stata permeata: la sua riproposizione oggi ai lettori, a cento anni dalla sua pubblicazione e in pieno dibattito sullo statuto (filosofico, artistico, sociale) delle immagini, è nutrita dalla convinzione che questo classico possa continuare a parlare a lungo anche al XXI secolo.
Capire l'opera d'arte
di Heinrich Wölfflin
editore: Castelvecchi
pagine: 76
Devono essere spiegate le opere d'arte? E come farlo a parole? Heinrich Wölfflin, tra i più grandi studiosi d'arte del secolo
Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media
di Walter Benjamin
editore: Einaudi
pagine: 465
"Aura e choc" raccoglie in un unico volume i principali studi dedicati da Walter Benjamin al complesso ambito della teoria dei