Libri di Arnaldo Marcone
Vespasiano
di Arnaldo Marcone
editore: Salerno Editrice
pagine: 352
Nato in un villaggio dell'Alta Sabina da una famiglia estranea alla vita politica romana, Vespasiano fu imperatore inaspettato
Fonti per la storia romana. Società, cultura, economia
editore: Carocci
pagine: 420
La percezione delle civiltà antiche è inevitabilmente condizionata dalla prospettiva in cui ci vengono presentate nei libri di
Sallustio. Storiografia e politica nella Roma tardorepubblicana
di Arnaldo Marcone
editore: Carocci
pagine: 156
Sallustio fornisce una lettura della crisi della Repubblica romana e, in particolare, dell'età postsillana, riconoscendo un de
Storia antica. Dalla Preistoria al primo espandersi dell'Islam
editore: Mondadori Università
pagine: 784
L'opera traccia un profilo sintetico, ma aggiornato, della Storia del mondo antico dalla Preistoria al primo espandersi dell'I
L'ultimo anno dell'Impero. Roma 476 d.c.
di Arnaldo Marcone
editore: Salerno Editrice
pagine: 203
L'Impero romano d'Occidente, diviso da quello d'Oriente da fratture sempre più rilevanti e ridotto nelle sue dimensioni, confi
Tarda antichità. Profilo storico e prospettive storiografiche
di Arnaldo Marcone
editore: Carocci
pagine: 258
La Tarda Antichità non è semplicemente una periodizzazione intesa a definire un arco di tempo intermedio tra mondo antico e Me
Dopo il fascismo. Antonio La Penna e la questione giovanile
di Arnaldo Marcone
editore: Della porta editori
pagine: 188
La retorica fascista aveva sempre esaltato il ruolo dei giovani: «Una nazione che ha tutta vent'anni», come Margherita Sarfatt
Giuliano. L'imperatore filosofo e sacerdote che tentò la restaurazione del paganesimo
di Arnaldo Marcone
editore: Salerno Editrice
pagine: 376
Avversario di Costantino, cercò di cancellare le politiche dello zio abolendo il Cristianesimo e tentando una riforma radicale
Io e l'antico
editore: Della Porta
pagine: 212
Dalle pagine di questo libro emerge il ritratto di uno dei più grandi studiosi contemporanei del mondo classico
Storia romana. Editio maior
editore: Mondadori Education
pagine: 608
Il volume costituisce la versione non solo maggiorata, ma in molte parti ripensata e riorganizzata, del fortunato manuale di S
Storia romana
editore: Mondadori education
pagine: 376
Nato all'interno dell'università e per l'università, il volume ripercorre la storia romana dalle prime attestazioni dei più antichi popoli italici alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, senza rinunciare a seguire le prime fasi dei regni romano-barbarici e dell'Impero bizantino. La storia politica di Roma viene delineata seguendo la lunga parabola di una città che, dalle lotte per mantenere la propria indipendenza e affermare la sua egemonia nel Lazio, è arrivata a dominare il Mediterraneo e l'Europa e a lasciare un'impronta indelebile nella storia. Le sezioni narrative sono precedute da un breve capitolo in cui si propongono alcune nozioni introduttive fondamentali allo studio della storia romana. In appendice al volume si troverà una bibliografia essenziale per chi desiderasse approfondire i temi affrontati e una rapida rassegna di alcuni dei siti Internet di maggiore interesse per lo studio del mondo romano. Quadri cronologici, schemi, stemmi familiari e un ampio apparato cartografico aiutano il lettore a seguire la narrazione storica.
Augusto
di Arnaldo Marcone
editore: Salerno
pagine: 370
Verso la metà del IV secolo l'imperatore Giuliano nei "Cesari", una singolare opera satirica, ma dalle forti connotazioni personali, in cui sono passati in rassegna, con Alessandro Magno, i suoi principali predecessori, dà di Augusto una definizione peculiare: era un "camaleonte". Non è da sottovalutare questo giudizio da parte di una personalità come Giuliano che, arrivato inaspettatamente all'età di trent'anni al potere supremo, aveva concepito un disegno profondamente innovatore dello Stato romano, in primo luogo in senso religioso, e che dimostrò particolare sensibilità per le strategie comunicative. In verità Augusto risulta una personalità difficile da valutare già per gli antichi e non stupisce che tanto articolate siano state le presentazioni che la sua figura ha conosciuto anche negli studi più recenti. Appartiene senza dubbio a quel genere di personaggi poliedrici dei quali non è facile delineare un ritratto fedele e di cui è lecito privilegiare un aspetto rispetto a un altro. Giuliano è sicuramente in difficoltà a dare un giudizio netto su una figura tanto multiforme come quella di Augusto, il cui carattere autentico risulta alla fine sfuggente, soprattutto se si vuole uscire da schemi precostituiti.