Libri di B. Centrone
Tre studi platonici
di Konrad Gaiser
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
pagine: 272
Gli studi qui raccolti costituiscono una testimonianza dei produttivi rapporti che Konrad Gaiser ebbe con l'ambiente culturale
Problema XXX, 1. Perché tutti gli uomini straordinari sono melancolici
di Aristotele
editore: Edizioni ETS
pagine: 110
Perché tutti gli uomini straordinari sono melancolici? Con questa domanda si apre il Problema XXX attribuito ad Aristotele, ma
Ippia maggiore-Ippia minore-Ione-Menesseno. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Einaudi
pagine: 551
I quattro dialoghi che costituiscono la settima tetralogia di Platone, pur non essendo tra i più famosi, presentano molteplici motivi di interesse, "L'Ippia maggiore" indaga una nozione fondamentale, il bello (kalón), concludendo in maniera aporética. "L'Ippia minore", anch'esso aporético, affronta temi socratici legati alla questione dell'involontarietà del male. "Lo Ione", che vede protagonista un rapsodo interprete di Omero, tratta il tema della poesia come ispirazione divina e delle sue pretese di costituirsi come un'arte. "Il Menesseno, orazione funebre per i caduti in guerra, costituisce, in quanto prestazione retorica, un unicum nel corpus platonico. In passato ridotti al rango di satire scherzose prive di contenuto filosofico, questi dialoghi sono stati variamente riconsiderati dalla critica nell'ultimo cinquantennio. Una valutazione adeguata della loro importanza dipende in gran parte dalla possibilità di inquadrarli nel complesso della filosofia platonica. A questo proposito entrano in gioco criteri ermeneutici relativi al modo in cui leggere Platone, su cui da sempre ha luogo lo scontro tra interpretazioni contrapposte. I dialoghi qui considerati risultano interessanti non solo per i loro contenuti strettamente teorici, ma anche in quanto elementi essenziali di un più ampio progetto, filosofico-pedagogico e letterario, in cui si dispiega compiutamente l'arte drammatica di Platone.
Sofista. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Einaudi
pagine: 335
Nella scena politica e culturale dell'Atene democratica del V-VI secolo a. C. erano venute alla ribalta nuove e ambigue figure di intellettuali, che si proponevano quali maestri a pagamento di formazione politica, retorica e culturale della gioventù. I sofisti costituiscono sin dall'inizio uno dei principali obiettivi polemici di Platone. Già nei primi dialoghi il suo sforzo è volto a differenziare queste figure da Socrate, mettendo in luce la natura ingannevole della loro pretesa sapienza. Ciò porta Platone ad affrontare in modo radicale questioni fondamentali per il pensiero occidentale: come è possibile il falso nel pensiero e nel discorso? E cos'è l'Essere?
Dialogo socratico e nascita della dialettica nella filosofia di Platone
di Gabriele Giannantoni
editore: Bibliopolis
pagine: 520
La genesi della dialettica platonica viene ridisegnata organicamente e inserita nel contesto storico e culturale dell'Atene del V secolo a.C. L'intento è ricostruire la fase germinale della dialettica platonica nel suo farsi concreto, rivalutando il ruolo fondamentale avuto in proposito da Socrate e rimasto troppo spesso in ombra nella maggior parte degli studi moderni.
Teage-Carmide-Lachete-Liside
di Platone
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 460
Dei quattro dialoghi che qui si presentano, considerati fin dall'antichità come una tetralogia unitaria, il "Teage" è oggi generalmente ritenuto spurio, mentre si ammette la paternità platonica degli altri testi. "Carmide", "Lachete" e "Liside" sono dialoghi dedicati alla virtù, dove ai personaggi viene assegnato il compito di definire una particolare virtù e l'esaminatore, con metodo socratico, li aiuta, come una levatrice, a partorire la verità: si esaminano la saggezza ("Carmide"), il coraggio ("Lachete"), l'amicizia ("Liside"). Nel "Teage" il tema in discussione è la sapienza ma il principale interesse del breve dialogo risiede nelle informazioni circa la figura e l'insegnamento di Socrate.