Libri di Claudio Moreschini
Ermete Trismegisto. Dal tardoantico alla modernità
di Claudio Moreschini
editore: Morcelliana
pagine: 352
Sotto la comune denominazione di ermetismo sono tramandate dottrine di contenuto vario - filosofico, religioso, magico, astrol
Studi patristici
di Claudio Moreschini
editore: Morcelliana
pagine: 320
Il rapporto tra cristianesimo e filosofia è visto da tempo come un aspetto della più ampia interazione tra cristianesimo e cul
Storia della letteratura cristiana antica greca e latina
editore: Morcelliana
pagine: 656
Dopo il successo della prima edizione (1995) e la sua traduzione in varie lingue, questa Storia della letteratura cristiana an
Storia della letteratura cristiana antica greca e latina
editore: Morcelliana
pagine: 704
Questa Storia della letteratura cristiana antica, riveduta e ampliata, intende mettere in rilievo precipuamente gli aspetti le
Storia della letteratura cristiana antica greca e latina
editore: Morcelliana
pagine: 832
Questa nuova edizione della "Storia della letteratura cristiana antica", riveduta e ampliata, intende mettere in rilievo preci
Rinascimento cristiano. Innovazioni e riforma religiosa nell'Italia del Quindicesimo e Sedicesimo secolo
di Claudio Moreschini
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
pagine: 392
I cinquant'anni che corrono tra il 1480 e il 1530 in Italia furono caratterizzati da un forte contrasto tra le istanze religio
I padri cappadoci. Storia, letteratura, teologia
di Claudio Moreschini
editore: Città Nuova
pagine: 408
Con l'espressione "Padri Cappadoci" - ovvero Basilio, Gregorio di Nissa, Gregorio Nazianzieno, Amfilochio di Iconio e Evagrio Pontico - si indica un gruppo di Padri della Chiesa vissuti in Cappadocia nel IV secolo. Furono teologi, asceti, vescovi, stretti da vicendevole amicizia e, pur nelle differenziazioni individuali, uniti negli intenti, quali l'organizzazione della Chiesa, una ben precisa definizione del dogma trinitario (che riuscirono a sancire mediante una decisione ufficiale da essi stessi per più aspetti influenzata nel concilio di Costantinopoli del 381), la diffusione e l'attuazione della vita monastica; furono uniti anche dalla loro formazione culturale, sostanzialmente uniforme in tutti. L'autore presenta la vita, le opere e il pensiero dei Padri Cappadoci evidenziandone lo straordinario contributo alla vita della Chiesa e alla definizione della sua dottrina.
Massimo il Confessore
Maestro di vita spirituale
editore: Vita e pensiero
pagine: 552
Questo volume è dedicato da Walther Völker – uno dei massimi patrologi tedeschi del XX secolo – all’approfondimento di un aspetto fondamentale della figura di Massimo il Confessore finora sostanzialmente poco considerato, quello della vita spirituale.
Massimo (580-662 circa) fu un personaggio di primo piano nella discussione teologica dei suoi tempi, difensore della cristologia ortodossa del Concilio di Calcedonia, e per questo dovette subire le violenze dell’autorità imperiale, tanto da meritarsi il titolo di ‘Confessore’, tipico di coloro che ‘confessavano’ la fede cristiana a costo della sofferenza. Per il suo pensiero, la sua spiritualità e la sua passione fu famoso durante tutto il Millennio bizantino, ma nell’età moderna sostanzialmente trascurato.
La riscoperta di Massimo è dovuta sicuramente alle ricerche di von Balthasar, che risalgono al 1940, ma il grande teologo dedicò il proprio interesse soprattutto alla teologia e alla metafisica dello scrittore. Rimaneva sostanzialmente poco considerato un secondo aspetto dell’insegnamento del Confessore, vale a dire tutta la parte più ampiamente ‘spirituale’, da intendersi nella forma dell’ascesi, della vita monastica, della meditazione. Questo è, appunto, l’ambito della produzione di Massimo a cui si è dedicato Völker. Il grande patrologo ha scritto sull’argomento un volume monumentale, ricchissimo di dati, di citazioni, di riferimenti. Völker ha ricostruito la spiritualità di Massimo nei minimi dettagli, ma anche collocandola nella storia della spiritualità cristiana orientale, individuando in lui, mediante un poderoso lavoro erudito, le tracce dei mistici che lo precedettero, come Clemente di Alessandria, Origene, Gregorio di Nissa, e soprattutto Dionigi l’Areopagita ed Evagrio, in una fitta trama di rimandi e di presenze.
Grazie a questo studio Massimo emerge in tutta la sua grandezza, e insieme a lui spiccano le grandi figure che ne determinarono gli interessi spirituali.