Libri di Cosimo Caputo
La scienza doppia del linguaggio. Dopo Chomsky, Saussure e Hjemslev
di Cosimo Caputo
editore: Carocci
pagine: 150
La dualità è il tratto caratteristico dello "spirito scientifico" di Saussure e Hjelmslev che porta a un "ri-pensamento" della
Tra Saussure e Hjelmslev. Ricerche di semiotica glossematica
di Cosimo Caputo
editore: Carocci
pagine: 183
Nella sua derivazione dalla linguistica la semiotica è strutturale e di ispirazione saussuro-hjelmsleviana, connotazione di una epistemologia che coniuga vocazione al rigore, ricalcando procedure praticate dalle discipline logico-matematiche, e vocazione alla ricerca empirica nella descrizione dei fenomeni di comunicazione e di significazione. La semiotica glossematica, pertanto, non si riduce allo spazio chiuso della langue o al formalismo esasperato delle connessioni funzionali senza riferimento agli operatori di tali connessioni: il corpo, la parole, l'istituzione sociale, e con la sua architettura stratificazionale conduce al cuore del lavoro semiosico e semiotico. Una semiotica, quindi, aperta alla ricerca filosofica sul senso e sulle sue condizioni di possibilità. A cento anni dalla morte di Ferdinand de Saussure e a cinquanta da quella di Louis Hjelmslev la loro voce si fa ancora sentire.
Emilio Garroni e i fondamenti della semiotica
di Cosimo Caputo
editore: Mimesis
pagine: 152
L'affermazione della semiotica in Italia ha visto il fondamentale contributo dell'estetica. Emilio Garroni e Umberto Eco ne sono stati i principali protagonisti. Entrambi hanno trovato supporto nella teoria del linguaggio di Louis Hjelmslev (alla quale per altro verso ha rivolto la sua attenzione anche Galvano Della Volpe), ma, a differenza di Eco, che ha coniugato la teoria hjelmsleviana con la semiotica di Peirce, Garroni, almeno fino a tutti gli anni '70 del Novecento, ne ha avviato una puntuale, penetrante e ineludibile lettura che ne ha accresciuto la portata teorica, diventando così il primo, grande interprete italiano del linguista danese e un pioniere della semiotica glossematica. Se in un primo tempo la ricerca garroniana si è configurata come una estetica (che è) semiotica: una estetica che utilizza strumenti semiotici, in un secondo tempo è venuta delineandosi come una semiotica (che è) estetica: una semiotica del sentire, una semiotica non cognitiva che riporta a una condizione non intellettualistica o all'originaria adesione del soggetto al suo stesso fare esperienza della vita, al suo sentirsi con altri e sentire l'altro.
Hjelmslev e la semiotica
di Cosimo Caputo
editore: Carocci
pagine: 231
Il volume espone la teoria del linguaggio di Louis Hjelmslev superandone gli stereotipi e al contempo facendo emergere le intuizioni nascoste e i germi intellettuali suscettibili di sviluppi ancora inediti. Nella prospettiva glossematica, che Hjelmslev ha fodato insieme al fonetista Hans J. Uldall, la linguistica si allarga fino a diventare la "forma" di tutti i sistemi segnici, verbali e non verbali, arrivando così a coincidere con una semiotica il cui obiettivo è quello di descrivere le relazioni interne ed esterne dei singoli fatti di comunicazione, risalendo alle loro condizioni di possibilità, e in cui le categorie della semiosi sono oggetti di ordine formale, identità non preformate ma definite dalle relazioni in cui entrano. Una "semiotica glossematica" che si configura come teoria della forma e della materia del segno.
Semiotica e linguistica
di Caputo Cosimo
editore: Carocci
pagine: 152
Attraverso lineari ricognizioni della critica dei modelli teorici fondatori delle scienze del linguaggio, questo libro illustr
Tesi per il futuro anteriore della semiotica
editore: Mimesis
È il nostro presente il futuro anteriore della semiotica non solo come scienza, ma anche come capacità umana specie-specifica