Libri di D. Felice
La teoria dei sentimenti morali
di Adam Smith
editore: Mimesis
pagine: 536
La teoria dei sentimenti morali di Adam Smith è un testo capitale per la storia della cultura
Per mantenere il governo devi amarlo. Lo spirito delle leggi
di Charles L. de Montesquieu
editore: Bompiani
pagine: 204
Lo spirito delle leggi fu pubblicato anonimo a Ginevra nel 1748
Opere storiche. Testo francese a fronte
di Voltaire
editore: Bompiani
pagine: 3200
Nel vasto orizzonte degli interessi di Voltaire lo studio della storia ha sempre avuto un'importanza che è impossibile sopravv
Trattato sulla tolleranza
di Voltaire
editore: Einaudi
pagine: 264
«La tolleranza non ha mai provocato guerre civili, mentre l'intolleranza ha coperto la Terra di stragi»
Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decadenza-Dialogo tra Silla ed Eucrate
di Charles L. de Montesquieu
editore: Feltrinelli
pagine: 384
Roma e le sue vicissitudini studiate come caso esemplare di realtà socio-politica: il chiaro manifestarsi, nel corso della sua
Lettere persiane
di Charles L. de Montesquieu
editore: Feltrinelli
pagine: 448
"Il carattere e l'intenzione sono così scoperti da non ingannare se non chi vorrà ingannarsi da sé"
Taccuino di pensieri. Vademecum per l'uomo del terzo millennio
di Voltaire
editore: Mimesis
pagine: 540
Domenico Felice ha estratto con mano sicura dalla monumentale opera di Voltaire, che occupa più di cinquanta volumi, i pensier
Scritti postumi (1757-2006). Testo francese a fronte
di Charles Louis de Montesquieu
editore: Bompiani
pagine: 2784
Questo volume contiene testi inediti e incompiuti, dagli scritti scientifici giovanili a quelli più propriamente filosofico-po
Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni
di Voltaire
editore: Einaudi
pagine: 1984
Esempio di «storia universale», il "Saggio sui costumi" venne iniziato intorno al 1740, pubblicato nel 1753, ristampato con pr
Elogio di Montesquieu
di Pierre-Louis M. de Maupertuis
editore: Liguori
pagine: 77
"I filosofi che hanno creato i sistemi più felici non vi sono giunti se non dopo aver faticosamente riunito e paragonato fra loro una moltitudine di fenomeni: un ingegno abbastanza vasto grazie a una specie di senso filosofico, prescindendo dai dettagli, si trova subito di fronte ai grandi oggetti e se ne rende padrone. Né Newton né Leibniz, costretti nello stesso numero di pagine di Montesquieu, avrebbero detto di più e si sarebbero mai espressi meglio". "Quanto allo stile delle Lettere persiane (1721), esso è vivo, puro e scintillante ovunque di quei tratti che molti considerano oggi il principale merito nelle opere di spirito, e che, se non è il loro principale merito, è nondimeno la primaria causa del loro successo. Mai si vide tanta saggezza assieme a tanto diletto, tanto senno condensato in così poche parole. Non si tratta qui di un bello spirito, che, dopo i più grandi sforzi, è stato solo un filosofo superficiale: è un filosofo profondo che si è ritrovato uno spirito bellissimo". "Le Considerazioni sui Romani (1734), così ricche di ragionamenti profondi, sono nello stesso tempo un compendio della storia romana in grado di colmare quanto ci manca di Tacito; invertendo le epoche di questi due grandi uomini, e gli infortuni capitati alle loro opere, non so se Tacito ci avrebbe così bene risarciti di quello che ci sarebbe mancato di Montesquieu".
Commentario sullo «Spirito delle leggi». Testo francese a fronte
di Voltaire
editore: Edizioni ETS
pagine: 217
Non sempre equanimemente valutato dagli studiosi quanto gli altri scritti maggiori di Voltaire, il "Commentario sullo "Spirito
Breviario del cittadino e dell'uomo di Stato
di Charles L. de Montesquieu
editore: Edizioni ETS
pagine: 102
In un tempo come l'attuale in cui ci si trova spesso a fare i conti con un soffocante conformismo 'perbene' che, appannando le