Libri di F. Masi
Il pathos nella filosofia antica. Cinque studi
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
pagine: 128
"Sentimenti", "passioni", "piacere", "dolore", "amore", "vergogna", "ira" sono solo alcune delle emozioni che gli autori di qu
Tra experientia ed experimentum. Medioevo e modernità a confronto
editore: Mimesis
pagine: 234
Siamo soliti intendere il rapporto tra esperienza ed esperimento come un prodotto della prima Modernità, come il risultato del
La natura corporea delle immagini. Da Empedocle a Lucrezio
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
pagine: 264
I saggi raccolti nel presente volume muovono dall'intento d'indagare la natura della nozione di "immagine" come essa viene dis
Esperienza e giudizio. Ricerche sulla genealogia della logica
di Edmund Husserl
editore: Scholé
pagine: 352
"'Esperienza e giudizio' non è un'opera marginale
Êthikê theôria. Studi sull'«Etica nicomachea» in onore di Carlo Natali
editore: Edizioni di storia e letteratura
pagine: 489
L'Etica Nicomachea di Aristotele è il primo trattato di filosofia morale della storia del pensiero greco
Dai presocratici a Platone. Cinque studi
editore: Edizioni di storia e letteratura
pagine: 118
Nuovo volume della collana dedicata alla storia della filosofia antica, questi studi intendono affrontare aspetti specifici de
La logica della filosofia e la dottrina delle categorie. Uno studio sull'ambito di sovranità della forma logica
di Emil Lask
editore: Quodlibet
pagine: 280
"Ci vorrebbe un secondo Lask" - scriveva Horkheimer ad Adorno, durante la gestazione della Dialettica dell'Illuminismo. Pubblicata nel 1911, La logica della filosofia e la dottrina delle categorie, l'opera principale di Emil Lask, rappresentò il tentativo estremo di riscrivere la logica trascendentale kantiana raccogliendo insieme la domanda sull'origine del logos ereditata dalla Deutsche Bewegung e la rinascita della logica formale che in quegli stessi anni impegnava Husserl, alle prese con il lascito di Bolzano. Ne scaturì una teoria dell'oggetto logico, al cui centro Lask mise la scomposizione della categoria in forma e materia, nella quale gli pareva si riflettesse l'originaria frattura che taglia tutto il pensabile: quella tra ciò che è e ciò che non è. Riconoscendosi sulla linea ideale che da Plotino avrebbe condotto a Kant e ripensando così l'intera vicenda della filosofia come una storia della dottrina delle categorie, Lask maturava l'inevitabile esodo dal criticismo tedesco d'inizio Novecento e alimentava indirettamente la reazione neodialettica, poi ampiamente diffusasi nei decenni successivi.
La passeggiata. Natura, poesia e storia
di Friedrich Schiller
editore: Carocci
pagine: 119
"La passeggiata" è una delle opere poetiche più note di Schiller e un'elegia tra le più belle del classicismo tedesco. Una piccola filosofia della storia in versi che corre parallela al discorso sviluppato nei grandi saggi estetici schilleriani, paragonabile per intenti e portata ad un'altra opera-modello del neoclassicismo europeo, "I sepolcri" di Foscolo. Alla "Passeggiata" sono affiancati due brevi saggi concernenti rispettivamente la resa poetica del paesaggio e la teoria del giardino, che la critica considera, nonostante il carattere occasionale, come contributi rilevanti per la definizione dell'estetica del classicismo tedesco.