Libri di F. Valagussa
Arte di governo. Rembrandt o la rappresentanza. Vermeer o la costituzione
di Francesco Valagussa
editore: Castelvecchi
pagine: 84
E se le tele di Rembrandt si potessero leggere come un trattato politico? Le sue opere sono animate da fini rapporti di subord
Forma e imitazione. Come le idee si fanno mondo
di Francesco Valagussa
editore: Il mulino
pagine: 318
Le forme sono, nelle parole di Simmel, «più che vita»: sono idee, sempre identiche a sé, separate, lontane, quasi irraggiungib
L'importanza della personalità nell'ascendente di san Francesco d'Assisi
editore: Biblioteca francescana
pagine: 80
Nel libro viene proposta una nuova traduzione del saggio di Erich Auerbach "Über das Persönliche in der Wirkung des heiligen F
La strada di casa
editore: Felici
pagine: 252
Cosa accade nella vita di un uomo che si assenta dalla sua esistenza per cinque anni? Fausto Morra, padre di famiglia e propri
L'età della morte dell'arte
di Francesco Valagussa
editore: Il mulino
pagine: 182
Maestra dei popoli, l'arte domina gli esordi di ogni civiltà ma finisce con il cedere sempre più spazio al pensiero concettuale. In passato ha prodotto le grandi visioni del mondo, ora è la scienza a fondare il sistema del sapere. In questo volume l'autore illustra come la morte dell'arte riguardi l'identità dell'Europa e metta a rischio il carattere stesso della nostra civiltà. Eppure l'Occidente, proprio nella consapevolezza di questo pericolo, ha sempre cercato nuove forme, nuove tendenze, nuovi stili per ricreare continuamente la forma artistica. L'Europa è soltanto un sinonimo di "morte dell'arte", o piuttosto è ricerca continua di alternative per tenerla in vita?
Vico. Gesto e poesia
di Francesco Valagussa
editore: Storia e Letteratura
pagine: 160
Il pensiero di Vico si mostra come impresa eroica. Che cosa significa scrivere la storia? Quale rapporto si instaura tra la cosa accaduta e la cosa narrata? Dal nesso tra "il logos che racconta" e "i fatti della storia" dipende anche la questione di una logica della storia. Vico riconosce il limite intrinseco del sapere concettuale: l'età della ragione parla un linguaggio troppo preciso per scendere nelle menti balorde e decifrare le robustissime fantasie dei bestioni. L'agire poetico diviene così il gesto originario mediante cui gli universali fantastici raccolgono i rottami del genere umano e li vincolano nel nodo erculeo della civiltà. L'impresa eroica della Scienza nuova risiede nello sforzo di rintracciare un certo senso degli eventi: la storia è quasi un'eccezione rispetto alla selva, che sempre incombe sulle nazioni.
Ethos e redenzione. Libertà, politica e storia in Kant e in Hegel
di Valagussa Francesco
editore: Mimesis
pagine: 148
Le funzioni esecutive in età evolutiva. Modelli neuropsicologici, strumenti diagnostici, interventi riabilitativi
editore: Franco Angeli
pagine: 192
Questo testo scaturisce dalla constatazione che, sebbene da un punto di vista clinico non esista una diagnosi specifica denomi
Il sublime, da Dio all'io
di Francesco Valagussa
editore: Bompiani
pagine: 266
Perché la bellezza non ha mai trovato una sua forma compiuta? Perché il gusto si modifica continuamente? Non sarà che il nucleo da cui si origina ogni volontà di espressione sia autenticamente irrappresentabile? I luoghi del sublime, come prospettiva nella quale arte, religione, filosofia e letteratura, possono comunicare tra loro in un "libero gioco", crocevia nel quale la metafisica si incontra con l'etica, dove l'estetica e la teologia si trovano a percorrere le stesse strade. Prendendo le mosse dall'ineffabilità di Dio propria della religione ebraica, per poi spaziare dalla Grecia di Platone e Plotino al Medioevo di Agostino, Anselmo e Dante. Scoprire come l'umanista Pico possa dialogare con Cervantes e quale sia l'intima sintonia tra Kant e Mozart e ancora, perché Hegel abbia compreso Malevic meglio di chiunque altro, pur non avendo mai visto una sua opera. L'autore mostra come le grandi opere d'arte siano la dimensione in cui si rivela la voce dell infinito. Il volume è introdotto da una prefazione di Massimo Cacciari.