Libri di Filippo La Porta
Come un raggio nell'acqua. Dante e la relazione con l'altro
di Filippo La Porta
editore: Salerno
pagine: 144
Dante e Beatrice attraversano la luna senza scompaginarla, come un raggio di luce entra nell'acqua senza turbarla
Eretico controvoglia. Nicola Chiaromonte, una vita tra giustizia e libertà
di Filippo La Porta
editore: Bompiani
pagine: 144
Discepolo di Andrea Caffi, amico di Moravia, di Hannah Arendt, di Camus e di Malraux, con cui combatté in Spagna, Nicola Chiar
Il bene e gli altri. Dante e un'etica per il nuovo millennio
di Filippo La Porta
editore: Bompiani
pagine: 256
Come educare oggi un giovane, immerso in una cultura che ignora l'umanesimo e i tradizionali veicoli del sapere? In che modo r
Disorganici. Maestri involontari del Novecento
di Filippo La Porta
editore: Storia e Letteratura
pagine: 201
«Se l'insegnamento è soprattutto oralità, come può il maestro parlare al discepolo se non lo conosce? Probabilmente quel "facc
Indaffarati
di Filippo La Porta
editore: Bompiani
pagine: 173
Nel mondo nuovo ognuno di noi è "indaffarato": sia nell'ansioso tentativo di restare sempre connesso sia nel condividere, nello scambiarsi qualcosa. La cultura umanistica, ridotta a materia per specialisti è tradita da se stessa per aver giustificato la barbarie, interroga oggi la nostra concreta esistenza. La tradizione può tornare a parlare. Le sue parole, scritte sui muri della metropolitana e nello spazio immateriale della Rete, invocano di essere messe alla prova. Le nuove generazioni leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, però chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita (altrimenti non vi si appassionano), e tentano di rideclinare il concetto di intelligenza (come coerenza tra ciò che uno dice e ciò che uno fa) e quello di impegno (legandolo al quotidiano, non all'ideologia). E almeno nelle minoranze più attive l'etica vissuta prevale sul "culturalismo" e sul sapere libresco, l'umanità tangibile su un umanesimo disincarnato, l'esempio concreto sulle idee astratte.
Una «scienza» con il cuore
editore: Castelvecchi
pagine: 46
In questo dialogo brioso e colmo d'ironia, il critico letterario Filippo La Porta veste i panni dell'umanista un po' interdett
Un'etica per il futuro. Conversazione con Filippo La Porta
editore: Castelvecchi
pagine: 48
Che significa pensare eticamente? A partire da cosa si pensa in modo etico? Su cosa si fonda il pensiero etico? L'etica è quel
Roma è una bugia
di La Porta Filippo
editore: Laterza
pagine: 114
Le cronache di quartiere e i cliché sul carattere dei romani
Prendere tempo. Un'utopia dell'educazione. Conversazione con Filippo La Porta
editore: Castelvecchi
pagine: 44
L'arte di calcolare il tempo, di prendersi il proprio tempo, al giorno d'oggi è un'arte sempre più ardua da praticare, a causa
Pasolini. Profili di storia letteraria
di Filippo La Porta
editore: Il mulino
pagine: 172
Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana" (6 voli., 2005), questa serie di "Profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica.
Uno sguardo sulla città. Gli scrittori italiani contemporanei e i loro luoghi
di Filippo La Porta
editore: Donzelli
pagine: 123
Ventitré interviste ad altrettanti scrittori italiani. Il tema: la città, quella in cui vivono o sono vissuti. L'intento: tracciare una mappa letteraria del nostro paese nel terzo millennio. L'assortimento degli scrittori è composito: alcuni molto noti (Culicchia, Fois, Parrella, Albinati, Pascale, Cappelli, Bettin, Covacich), altri cosiddetti "di genere" (Morchio e Vichi), altri ancora quasi esordienti (Di Iacovo, Pianesi). Il percorso lungo cui Filippo La Porta, critico tra i più rigorosi e agguerriti - a partire da un progetto di esplorazione dello spazio urbano avviato da Anci Rivista -, accompagna ogni autore, mira a intrecciare il profilo individuale di ciascuno di loro con una sorta di ricognizione storico-critica delle molteplici rappresentazioni letterarie delle città in cui vivono. Ed ecco che la letteratura, spinta ai margini nell'epoca dei linguaggi audiovisivi, si prende una rivincita e mostra la sua vocazione a rappresentare la realtà. Molti romanzi italiani di questi anni hanno saputo raccontare le complesse trasformazioni del nostro paese, e in qualche caso hanno intuito momenti di svolta e di rottura anche traumatici. Oggi i dipartimenti di architettura invitano gli scrittori per descrivere meglio il territorio, e i grandi quotidiani si affidano a loro per i reportage sui quartieri urbani.
È un problema tuo
di Filippo La Porta
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 106
Un viaggio ironico nelle secche dell'omologazione linguistica, analizzando genesi e storia di frasi fatte e modi di dire