Libri di Gianni Brera
Sul ciclismo
di Gianni Brera
editore: Il Saggiatore
pagine: 128
Eroi infaticabili in sella a destrieri di metallo, anonimi aiutanti pronti al sacrificio più estremo per il loro condottiero,
La trilogia di Pianariva
di Gianni Brera
editore: Booktime
pagine: 608
a ballata del pugile suonato / Il mio vescovo e le animalesse / Il corpo della ragassa
La ballata del pugile suonato
di Gianni Brera
editore: Booktime
pagine: 200
«Questa è la storia di Claudio (Gugia) Orsini come egli stesso ha voluto che io la raccontassi alla gente...»
Coppi e il diavolo
di Gianni Brera
editore: Book time
pagine: 158
Il libro segue le tappe della carriera del campione con grande realismo e la cronaca dell'ambiente sportivo è fedele come può esserlo la testimonianza di un critico che in quegli anni era già in pista. Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi l'amore passionale e distruttivo per la "Dama Bianca", infine la malaria mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico.
Il mio vescovo e le animalesse
di Gianni Brera
editore: Booktime
pagine: 216
E' la storia del vescovo Rovati, ambientata in quella striscia di terra della campagna pavese, tra il Po e l'Olona, dove si trova il podere della Speziana.
L'abatino Berruti. Scritti sull'atletica leggera
di Gianni Brera
editore: Book time
pagine: 332
Un "filo rosso" legò sempre Brera all'atletica leggera. Un rapporto "ancestrale" che inizia con il primo articolo firmato per "La Gazzetta dello Sport" il 18 agosto 1945, e proseguirà ininterrotto sino all'ultimo. Brera, addirittura, tra il 1953 e il 1956 ricoprì la carica di Consigliere nazionale della FIDAL: un impegno da dirigente militante, inusuale e perciò tanto più sentito e appassionato, all'interno della sua ricchissima biografia pressoché interamente dedita alla scrittura giornalistico-sportiva. In una esplorazione della straordinaria versatilità, narrativa e linguistica "breriara", non poteva quindi mancare una piccola antologia di scritti sull'atletica leggera. Pagine saggistiche e di cronaca tratte da alcuni dei suoi principali lavori sul tema: "Atletica Leggera. Scienza e poesia dell'orgoglio fisico" (1949); "Atletica e Scuola" (1951) con Gian Maria Dossena; "Il sesso degli ercoli" (1959); "Atletica leggera. Culto dell'uomo" con Sandro Calvesi; nonché dall'intensissima attività giornalistica a "La Gazzetta dello Sport", "Il Giorno", "la Repubblica", "Il Guerin Sportivo". Una rilettura e riscoperta di uno dei tanti Brera, regalatici dalla sua inesauribile verve creativa.
Il corpo della ragassa
di Gianni Brera
editore: Booktime
pagine: 192
Il corpo della ragassa è il primo romanzo di Gianni Brera, dopo le biografie romanzate di Eberardo Pavesi e Fausto Coppi.
I mondiali di calcio
editore: Booktime
pagine: 176
Questo volume parla della storia ormai più che settantennale del Mondiale. È stato scritto dal più grande giornalista sportivo italiano degli ultimi due secoli, Gianni Brera.
Storie dei Lombardi
di Gianni Brera
editore: Booktime
pagine: 344
«La patria di un uomo è il posto dove è nato», dice Brera. E il suo posto era la Lombardia. E fin qui è facile intendersi.
Dalla Bassa
di Gianni Brera
editore: Slow Food
pagine: 96
Quattro racconti che svelano la passione di Gianni Brera per il cibo e per l'umanità che si aggira attorno alla tavola
L'avocatt in bicicletta. Il romanzo di cinquant'anni del ciclismo nel racconto di Eberardo Pavesi
di Gianni Brera
editore: Book time
pagine: 170
"La bicicletta è nata come l'anticavallo" dice Brera. "Per essa l'uomo divenne somiero di se stesso e si esaltò del proprio vigore. I cosiddetti "giganti della strada" nacquero dall'impulso turistico dei poveri e dal loro desiderio di rivincita sociale. Uomini difformi, piccoli, sgraziati ottennero con la bicicletta risultati sportivi strabilianti." In ""L'avocatt in bicicletta" Gianni Brera ha scritto l'epopea della povera gente attraverso i ricordi di un leggendario protagonista di imprese ormai inconcepibili: Eberardo Pavesi. Il ciclismo come passione, tormento e resurrezione nella prosa ardimentosa di Gianni Brera ragazzino di trent'anni, come si definisce lui, alle prese con un suo eroe. Un romanzo vero che commosse Mario Soldati e altri scrittori sino alle lacrime. Prefazione di Paolo Brera, postfazione di Orio Vergani.